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Misure d'emergenza non fermano smog,si spera nella pioggia

Galletti, non c'è bacchetta magica. Si punta a mobilità green

Redazione ANSA ROMA

di Stefania De Francesco
Solo la pioggia ci può salvare dallo smog. Le misure di emergenza - dai limiti al traffico all'abbassamento della temperatura negli edifici - non riescono a 'disintossicare' le città dalle polveri sottili PM10 quanto l'acqua. Questo, almeno, dimostra questo inverno anomalo, in cui sta piovendo pochissimo. Molte città sono in emergenza inquinamento e per la prossima pioggia bisogna aspettare ancora qualche giorno: i meteorologi dicono il 3 e il 5 febbraio e poi nel week-end del 7 e 8 febbraio, e soprattutto al Centro Nord, l'area più martoriata dall'inquinamento.
    "C'è emergenza perché siamo in emergenza climatica" ammette il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, che ribadisce: "Nessuno ha la bacchetta magica". Il blocco del traffico è insufficiente, perché non è l'unica e la più importante causa della diffusione delle polveri sottili.
    E poi, in caso di sette giorni consecutivi di superamento del PM10 (50 microgrammi per metro cubo), chi controlla l'effettiva diminuzione dei riscaldamenti e il limite di velocità a 30 chilometri orari in città? Provvedimenti decisi il 30 dicembre scorso - quando in piena emergenza smog ci fu la prima riunione del ministro con sindaci, governatori, Anci, Conferenza delle regioni, Protezione civile e Ispra - e da più parti contestati perché ritenuti insufficienti.
    Necessario, quindi, passare a qualcosa di più efficace. Il 2 febbraio, ha detto Galletti, "è convocato il tavolo ambientale previsto dal protocollo firmato il 30 dicembre. Si inizierà "a mettere in atto misure strutturali sulla mobilità sostenibile", uno degli interventi inseriti nel protocollo, per i quali ci sarebbe in totale un miliardo di euro. "Quel protocollo prevede tappe di medio periodo ed è in itinere. Quando sarà attuato darà buoni risultati - assicura Galletti -. Recependo i dati dell'ultima Legge di stabilità, il protocollo mette a disposizione 250 milioni. Ora si tratta di spenderli".
    Domenica senz'auto, la prossima, a Roma - dove è stato revocato il provvedimento di targhe alterne per lunedì e martedì - e ad Alessandria. Debutto delle domeniche ecologiche anche a Pescara, dove dall'inizio dell'anno sono stati 11 i superamenti registrati fino al 27 gennaio, con ben otto giornate consecutive con qualità dell'aria 'pessima'.
    Limitazioni del traffico a Pordenone, mentre a Gorizia il sindaco ha firmato un'ordinanza in cui si vieta l'innalzamento della temperatura, nelle abitazioni, sopra i 19 gradi. A Milano scatteranno da lunedì le misure previste in caso di superamento per dieci giorni consecutivi del limite di PM10. Quindi stop alla circolazione su tutto il territorio cittadino delle auto più inquinanti e diminuzione di un grado dei riscaldamenti e riduzione della durata di accensione degli impianti. 
   

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