Per contenere la "febbre" del globo le auto a emissioni zero dovranno diventare predominanti sulle strade mondiali entro la metà di questo secolo. A dirlo è un'analisi del Climate Action Tracker (Cat). Alla trasformazione della mobilità, sottolineano gli analisti, dovrebbe però accompagnarsi anche un'altra rivoluzione: il settore energetico dovrà slegarsi del tutto dai combustibili fossili. Solo così, spiegano, i veicoli elettrici potranno dirsi davvero a emissioni zero.
Lo studio del Cat evidenzia che solo raddoppiando gli standard di risparmio carburante delle vetture passeggeri entro il 2030 e portando la diffusione di auto elettriche al 50% entro il 2050 i governi potrebbero essere vicini a contenere l'aumento della temperatura del globo entro 2 gradi centigradi, come stabilito nell'accordo di Parigi sul clima. Ma per puntare a rientrare nel limite di un grado e mezzo servono sforzi ulteriori, sottolineano gli analisti: l'ultima vettura a benzina o diesel dovrebbe essere venduta non oltre il 2035. E anche questa data, spiega Michiel Schaeffer di Climate Analytics, "potrebbe essere troppo tardi". La rivoluzione deve essere totale: gli stessi veicoli elettrici dovranno essere alimentati da elettricità ottenuta da rinnovabili. "Prima riusciamo a decarbonizzare il sistema dei trasporti", aggiunge Schaeffer, "e meno dovremo fare affidamento su tecnologie che ancora aspettano una distribuzione su vasta scala" per eliminare CO2 dall'atmosfera.(ANSA).