Il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa (M5S), in un comunicato ha ricordato il sesto anniversario della morte dell'agente di polizia Roberto Mancini: il poliziotto romano che per primo indagò sulle discariche di rifiuti tossici e radioattivi dei Casalesi nella Terra dei Fuochi, e che per questo si ammalò di tumore, morendo nel 2014.
"Un eroe del nostro tempo - ha scritto Costa -, che ha pagato con la propria stessa vita il servizio reso allo Stato con anni e anni in prima linea nel contrasto all'ecocriminalità. Un eroe ancora vivissimo nella nostra memoria, che deve essere faro luminoso nell'azione quotidiana di chi, come lui, opera contro coloro che avvelenano i nostri territori e la nostra salute".
"A lui un fiore simbolico nel sesto anniversario della scomparsa - ha concluso il ministro -. Il fiore di tutti gli italiani onesti, che credono in chi, come lui, ha fatto della legalità la bandiera della sua vita. Una bandiera che è anche la nostra".