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Dl rilancio: ambientalisti, passo indietro in misure su auto

Male i sussidi all'acquisto di veicoli inquinanti'

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 09 LUG - Da un lato l'approvazione di incentivi addizionali per le auto a zero e basse emissioni; dall'altro l'introduzione di nuovi sussidi per l'acquisto di auto inquinanti. E' un 'passo indietro' rispetto al testo iniziale del governo, che non prevedeva alcun sussidio alle auto fossili, il voto plenario di oggi sul Decreto Rilancio alla Camera. A dichiararlo sono l'organizzazione ambientalista T&E (Trasport and Environment), e i rispettivi membri italiani, Kyoto Club, Legambiente e Cittadini per l'Aria. Le associazioni criticano il provvedimento, che è in controtendenza rispetto agli impegni presi nei confronti degli italiani con il Green New Deal nazionale nel contratto di governo e nei confronti dell'Europa con il Green Deal europeo.

Veronica Aneris, Direttrice per l'Italia di T&E commenta: "La misura approvata a favore dell'acquisto di tecnologie obsolete come le auto diesel - commenta Veronica Aneris, direttrice per l'Italia di T&E - è uno spreco dei limitati soldi pubblici che il nostro paese ha a disposizione. Risulterà in nuove autovetture inquinanti che emetteranno fumi tossici nelle nostre città per almeno altri 11 anni, vista la vita media utile dei veicoli. Non si possono usare i soldi dei contribuenti per tecnologie che sono dannose per la nostra salute, per il nostro pianeta e la vivibilità delle nostre città". Secondo Veneri, "alla vigilia del lancio sul mercato della Fiat500e, il primo modello full-electric di FCA, il governo avrebbe dovuto destinare i fondi solo alle nuove tecnologie. Per una solida e lungimirante strategia industriale il prestito garantito dallo stato avrebbe dovuto essere concesso a FCA a fronte di condizionalità verdi e il meccanismo di rottamazione destinato solo alle auto a emissioni zero. Invece, con questo provvedimento, il governo denota una preoccupante mancanza di visione nel supportare il settore automotive italiano nella rivoluzione della mobilità elettrica." (ANSA).

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