Secondo i campionamenti effettuati sulla sponda lecchese del
Lario sono stati classificati come "fortemente inquinati", con
una concentrazione di batteri oltre le 1.000 unità, le foci del
torrente Valle dei Mulini a Bellano (Lecco), dell'Esino a
Perledo (Lecco) e del Meria a Mandello (Lecco), sotto
osservazione anche lo sbocco del canale Borgofrancone a Colico
(Lecco) che presenta criticità, invece non si sono rilevate
particolari criticità per quanto concerne il Gallavesa a
Vercurago (Lecco), fortemente in secca, con il team di tecnici e
volontari di "Goletta dei laghi" ha dovuto effettuare il
prelievo del campione in un punto più vicino al lago, e la foce
del Bione a Lecco. Nella sponda comasca, invece sono risultati
particolarmente inquinati campioni presi alla foce del torrente
Cosia e in quella del torrente Albano, che nei due anni
precedenti erano invece rimasti entro i limiti di legge.
(ANSA).