L'aula del Senato ha approvato il decreto clima con 136 voti favorevoli, 93 contrari e due astensioni. È il primo via libera al provvedimento, che ora passerà alla Camera.
"È grande la soddisfazione per l'approvazione al Senato del dl clima. È il primo pilastro del Green new deal", commenta il ministro dell'Ambiente Sergio Costa sottolineando che "il dibattito parlamentare lo ha arricchito e migliorato. E ora velocemente alla Camera per approvare la prima legge del governo sul clima. Ringrazio tutte le forze della maggioranza per aver lavorato costruttivamente e insieme al testo e averlo significativamente implementato".
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro ringrazia il Senato per l'approvazione della norma del dl Clima che trasforma il Cipe nel Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile.
Avremo un anno di tempo per attuare questo impegno e lo faremo con la consapevolezza di dover guidare la transizione verso un modello di sviluppo compatibile con l'ambiente. Con il Cipess il tema della sostenibilità sarà messo al centro della nostra economia". "Oggi - aggiunge - investire nello sviluppo sostenibile non garantisce solo la tutela ambientale ma rappresenta anche un'occasione di crescita per il tessuto produttivo, l'occupazione e la competitività del sistema-Paese.
Le scelte in materia di politica economica e programmazione degli investimenti pubblici dovranno quindi essere orientate alla sostenibilità", sottolinea il sottosegretario. "L'obiettivo del Cipess sarà quello di coordinare le attività economiche del Governo e delle amministrazioni verso l'economia green: il Comitato avrà pertanto nuove competenze che rafforzeranno la sua funzione di raccordo e sintesi, ridefinendo le priorità del Paese nell'ottica della sostenibilità. È un percorso che richiede condivisione e lungimiranza, per questo apprezzo particolarmente il sostegno del Parlamento alla norma. Con il Cipess - conclude Fraccaro - lo sviluppo sostenibile diventa l'obiettivo strategico della politica economica dell'Italia".