La Corte di Giustizia Ue dichiara l'Italia inadempiente per non aver recepito, entro il termine stabilito dalla Commissione, la direttiva sulla protezione contro le radiazioni ionizzanti. Lo ha stabilito la Corte con una sentenza emessa oggi.
La Corte sottolinea che "non costituiscono valide giustificazioni quelle fatte valere dall'Italia circa le difficoltà incontrate nel recepire la direttiva" a causa dello scioglimento delle camere del Parlamento e delle elezioni anticipate.
Nel luglio 2019, l'esecutivo europeo, nell'ambito di una procedura d'infrazione contro l'Italia, aveva chiesto alla Corte europea di dichiarare che "il Paese è venuto meno agli obblighi", stabiliti dal diritto dell'Unione, "per non avere né adottato né comunicato alla Commissione le disposizioni normative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi pienamente alla direttiva Euratom", per la sicurezza e la protezione contro l'esposizione a radiazioni ionizzanti.
(ANSA).