Il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani e il ministro per le Politiche giovanili Fabiana Dadone hanno firmato un protocollo d'intesa per la promozione del "Servizio civile ambientale e per lo sviluppo sostenibile", che prevede nell'ambito del Servizio civile universale programmi e progetti finalizzati alla rivoluzione verde e alla transizione ecologica. Dieci milioni di euro sono messi dal Mite per l'anno 2022 e altri dieci milioni di euro per il 2021 sono stanziati dal Dipartimento per le politiche giovanili.
Col "Servizio civile ambientale e per lo sviluppo sostenibile" si intende aumentare il numero di operatori volontari da impiegare, anche a supporto degli enti territoriali; potenziare le conoscenze e competenze degli enti di Servizio civile universale; valorizzare le competenze degli operatori volontari sui temi della green economy, anche con riferimento alle nuove professionalità richieste in settori quali la tutela e valorizzazione delle biodiversità, la lotta allo spreco alimentare, la promozione delle energie rinnovabili, lo sviluppo delle nuove tecnologie ambientali, la digitalizzazione, l'economia circolare, la bio-economy, la tutela del patrimonio marino-costiero, la blue economy, la lotta al marine litter, il Green Public Procurement e i Criteri Ambientali Minimi, l'educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile; orientare i giovani verso i green jobs, con particolare riferimento all'occupazione femminile; promuovere, attraverso i giovani operatori volontari, attività educative rivolte alla comunità o a particolari categorie; impiegare i giovani operatori volontari in azioni per lo sviluppo sostenibile, in particolare per organizzazioni private e pubbliche amministrazioni.