(ANSA) - BRUXELLES, 26 GEN - La Commissione europea adotterà il 2 febbraio il regolamento che include gas e nucleare nella tassonomia, e sono possibili solo "piccole modifiche" rispetto alla bozza inviata il 31 gennaio ai Paesi membri e agli esperti della Piattaforma finanza sostenibile. Lo ha detto la Commissaria responsabile del dossier Mairead McGuinness in un'intervista al Frankfurter Allgemeine Zeitung.
Beghin, su rinnovabili Ue non tradisca cittadini
"I cittadini europei vogliono e credono nell'energia rinnovabile. Il sondaggio Eurobarometro commissionato dal Parlamento europeo non lascia dubbi: l'88% degli europei vorrebbe maggiori investimenti nel settore così da aumentare la quota di utilizzo di energie rinnovabili in tutti i settori dell'economia, dai trasporti al riscaldamento delle case. L'Unione europea faccia tesoro dell'opinione dei suoi cittadini; come ripete da sempre il Movimento 5 Stelle il futuro è rinnovabile e non di altre fonti inquinanti o pericolose come gas e nucleare." Così Tiziana Beghin, capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo, in una nota. "L'energia solare, quella eolica e quella idroelettrica possono rappresentare il nostro petrolio, quella fonte alternativa e rinnovabile che può rendere il nostro Continente indipendente dal punto di vista dell'approvvigionamento energetico e neutro dal punto di vista delle emissioni clima alteranti. È incoerente investire miliardi di euro nella transizione ambientale e poi avallare nella tassonomia il nucleare e il gas che per definizione verdi non sono. Serve dunque coerenza per non tradire gli impegni presi con i cittadini europei", conclude.
Verdi tedeschi, Parlamento Ue fermi la follia
"Il Parlamento europeo deve fermare questa follia". Così su Twitter l'eurodeputato Michael Bloss, esponente di primo piano dei Verdi tedeschi a Bruxelles (già co-relatore per il pacchetto clima e negoziatore per la formazione del governo 'a semaforo'), commentando le ultime notizie sulla tassonomia che non prevedono grossi cambiamenti sull'inclusione del gas e del nucleare nel testo dell'atto delegato per classificare gli investimenti sostenibili. "La proposta della Commissione europea arriverà il 2 febbraio e cambierà solo in minima parte, la Commissione si attiene alla procedura", ma, attacca Bloss, "il Parlamento europeo non può essere ignorato e deve fermare questa follia". La patente di sostenibilità al nucleare, prevista dal regolamento Ue, non va giù alla Germania. Ma la componente Verde del governo di Berlino si oppone anche all'inclusione del gas, diversamente dalla posizione ufficiale dell'Esecutivo tedesco, che anzi ha esortato la Commissione a eliminare alcuni limiti alla transizione energetica via gas. Ieri il vicecancelliere Robert Habeck, Verde, ha colto l'occasione della sua visita a Bruxelles per ribadire la sua opposizione all'inclusione del nucleare nella tassonomia della finanza sostenibile dell'Ue. Affermando, contro l'orientamento espresso dal suo governo, che "non abbiamo bisogno" di un'etichetta verde neanche per il gas.