(ANSA) - BOLOGNA, 04 MAG - Emilia-Romagna hub nazionale per gas e rinnovabili, con Ravenna disponibile a ospitare la piattaforma per la rigassificazione e un parco eolico. Il tema è stato al centro di un incontro oggi in Regione a Bologna tra Roberto Cingolani e Stefano Bonaccini. "Qui le condizioni per realizzare le infrastrutture strategiche per l'Italia", ha detto il ministro per la Transizione ecologica. Nell'incontro è stato condiviso il progetto per il rigassificatore, definito strategico per raggiungere l'obiettivo di autonomia energetica fissato dal Governo italiano. "Oggi abbiamo parlato di futuro come mai in precedenza", ha aggiunto Cingolani.
"Il progetto per realizzare un hub nazionale del gas è all'attenzione del ministero e del Governo come prioritario e strategico, funzionale all'obiettivo di raggiungere l'autonomia energetica del Paese in un prossimo futuro. Con il presidente Bonaccini e le strutture della Regione abbiamo condiviso le finalità e le modalità di lavoro che la Regione sta portando avanti in questi mesi. Abbiamo mostrato una volontà comune di arrivare a una soluzione positiva nel minor tempo possibile" ha detto il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani al termine dell'incontro in cui è stata discussa la candidatura di Ravenna a ospitare l'infrastruttura nazionale per il gas prevista dal decreto adottato lunedì scorso dal Governo. È stato condiviso il progetto per il rigassificatore, definito strategico per raggiungere l'obiettivo di autonomia energetica fissato dal Governo. Il ministro si è impegnato anche a dare priorità al progetto, sempre a Ravenna, del parco eolico e fotovoltaico.
"Vogliamo metterci alla testa dell'accelerazione della transizione ecologica ed energetica, realizzando quegli investimenti pubblici e privati per le rinnovabili che sole possono assicurare all'Italia maggiore autonomia, autosufficienza e sostenibilità. Stiamo parlando della vita delle persone e delle imprese, del potere d'acquisto delle famiglie. Dobbiamo agire adesso. Abbiamo potenzialità enormi, da Sud a Nord. In Emilia-Romagna siamo pronti a fare la nostra parte, realizzando qui una infrastruttura strategica a livello nazionale" ha sottolineato Bonaccini.
Il terminale marino presente a Ravenna, spiega la Regione Emilia-Romagna, permetterebbe tempi di attivazione della piattaforma di stoccaggio e rigassificazione inferiori ai 12 mesi, rispetto ai tre anni altrimenti necessari per la costruzione di una nuova struttura altrove. A pesare in positivo sulla candidatura della città romagnola sarebbe anche il gioco di squadra, in un'operazione che vedrebbe la collaborazione fra Governo, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna, Autorità portuale e l'intero comparto ravennate, insieme a Snam, che gestisce la rete di distribuzione del gas, e Saipem.
Il progetto si svilupperebbe intorno a un ormeggio esistente, oggi in concessione a un gruppo privato, anch'esso da coinvolgere, in un distretto vocato all'energia, in grado di gestire le verifiche e le implementazioni necessarie, oltre agli investimenti che serviranno. L'obiettivo, spiega la Regione, è avere una unità di stoccaggio e rigassificazione attrezzata a ricevere navi Gnl (Gas naturale liquefatto) del maggior numero di classi possibile attualmente in navigazione, per contribuire in maniera decisiva alla capacità di ricezione e lavorazione di gas liquido che il Governo sta reperendo all'estero in alternativa a quello russo. L'accordo Usa-Europa per le nuove forniture di Gnl (15 miliardi di metri cubi in più subito e 50 in più dal 2030) rende necessario potenziare il sistema continentale dei rigassificatori. Attualmente, il modo più flessibile e di minor costo per sfruttare la nuova disponibilità di Gnl è impiegare unità galleggianti ancorate in prossimità dei porti. Quello di Ravenna è nelle condizioni di farlo, sottolinea la Regione, nel tratto di mare prospiciente, e quindi non direttamente in porto. "Possibilità ritenuta fra le più efficaci".
Non solo gas. Ravenna punta a diventare hub strategico anche per le energie rinnovabili. Al centro dell'incontro di oggi in Regione anche il progetto, al largo di Ravenna, di un doppio parco eolico-fotovoltaico. Si tratta del Progetto Agnes (the Adriatic green network of energy sources) che vede la partecipazione di Saipem e fra i partner annovera l'Università di Bologna e l'Università La Sapienza di Roma. A questo progetto sono già stati destinati 70 milioni dal Pnrr. Prevede due parchi eolico-solare, entrambi a oltre 20 chilometri dalla costa, il primo da 200 MW, con accanto un impianto fotovoltaico galleggiante di potenza pari a 100MWp, il secondo da 400 MW di potenza. Entrambi, vista la distanza, afferma la Regione, "senza impatto sulla costa stessa".