Consapevoli che i trasporti generano una grossa fetta delle emissioni di CO2, i rappresentanti di numerose realtà pubbliche e private del settore hanno presentato, alla Conferenza Onu sul Clima, una lista di dieci iniziative per "costruire sistemi di trasporto più sostenibili" e meno inquinanti. In particolare, 65 Paesi si sono impegnati sul fronte del miglioramento dell'efficienza energetica dei veicoli, nell'ambito della 'Global fuel economy initiative', il cui obiettivo è di arrivare a 100 aderenti entro la fine del prossimo anno.
E' stata inoltre la piattaforma 'Mobilise your city', che punta a fornire supporto finanziario e logistico a oltre 100 città in rapida espansione, di 20 Paesi diversi, per sviluppare ed implementare piani di mobilità urbana sostenibile. A questo si aggiunge un "appello collettivo in favore della mobilità elettrica", sostenuto da aziende già all'avanguardia nel settore come Renault-Nissan e Tesla, che include impegni da parte di città, regioni e aziende per avanzare sul fronte di "un'elettrificazione sostenibile dei trasporti". Un processo in cui, ha sottolineato il ministro dell'Ambiente francese Segolène Royal, occorre includere anche una riflessione sulla provenienza dell'energia elettrica usata nelle auto, perché "se bruciamo combustibili fossili per produrre l'elettricità che diamo alle macchine, il problema rimane".
Le auto non sono però l'unico mezzo di trasporto coinvolto nei progetti: anche il trasporto aereo, attraverso un 'Action group' che include oltre 1.860 aeroporti, 258 compagnie aeree e diversi attori industriali, l'Unione internazionale delle ferrovie hanno sottoscritto una lista di impegni sulla riduzione delle emissioni, in particolare attraverso un rinnovamento degli apparecchi in uso e una maggiore efficienza.