(ANSA) - ROMA, 08 FEB - L'Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale (ASAPS) ha annunciato la nascita per il 2021 di un nuovo Osservatorio Ciclisti, che fornirà aggiornamenti mensili sui decessi, attraverso gli incidenti rilevati dalle Forze di Polizia e dalle Polizie Locali.
Il numero di deceduti tra i ciclisti è notevolmente salito nel 2019 (253) rispetto al 2018 (219). Dal primo al 31 gennaio 2021 sono morti in Italia 14 ciclisti, di cui 13 uomini e 1 donna, 11 cittadini italiani e 3 stranieri: un dato in aumento rispetto al gennaio 2020, quando furono 10, e dello stesso mese del 2018, con 12 morti.
L'emergenza Coronavirus e l'introduzione delle limitazioni alla mobilità non hanno avuto particolare effetti sui ciclisti, e anche per questa utenza debole permangono gravissimi comportamenti, come quello della pirateria stradale. Sono stati registrati due episodi con fuga degli autori del sinistro e le vittime lasciate sul posto. Molto grave l'episodio di Agerola nel Napoletano dove è morta una donna di 37 anni, la più giovane vittima del mese, mentre a Medicina (BO) è rimasto ucciso un 93enne.
Analizzando le Regioni dove sono avvenuti gli incidenti più gravi, si osserva che in Emilia Romagna (regione a forte vocazione ciclistica) sono avvenuti 5 sinistri mortali, 2 in Piemonte e 2 in Lombardia.
Si sono registrati tre sinistri mortali con mezzi elettrici, una bicicletta, un triciclo elettrico e un deambulatore elettrico. I veicoli investitori si distinguono in 9 autovetture, 4 autocarri più una uscita di strada autonoma. Sui 14 ciclisti morti a gennaio, gli ultra 60enni sono stati 8.
(ANSA).