"Il primo luogo comune è che la bici non è adatta alla città. E' vista come un mezzo di svago per il fine settimana". I pregiudizi contro la bici, Loreto Valente, ciclo-attivista e youtuber (il suo canale è bringyourbike) li conosce tutti, e ha una missione precisa: spiegare che la bici non è un giocattolo, ma il mezzo di trasporto ideale per i centri urbani.
Loreto, cronometro alla mano, in un video dimostra come da Ciampino a San Giovanni, in centro a Roma, nelle ore di punta si impieghi molto meno tempo in bicicletta che in macchina, imbottigliati nel traffico.
I detrattori giocano la carta del sudore. "Ti dicono 'a pedalare si suda, come arrivo in ufficio? A Roma ci sono i sette colli'". Lui suggerisce di rinfrescarsi in bagno appena arrivati al lavoro ma ricorda anche che "con un minimo di allenamento, si fatica e si suda di meno. Poi adesso ci sono le bici a pedalata assistita, che risolvono del tutto il problema".
C'è il timore per il traffico. "'A Roma t'arrotano', dicono - ride Loreto -. Ma è una paura esagerata. Certo, le ciclabili aiutano e vanno fatte: hanno legittimato la presenza dei ciclisti. Ma servirebbe anche ridurre anche i limiti di velocità delle auto. In nessun paese d'Europa c'è ancora il limite a 50 chilometri all'ora. Dappertutto è a 30. A Londra, passando da 50 a 30 km all'ora hanno dimezzato gli incidenti".
"Sai che polmoni ti vengono a pedalare in città!" è un altro dei luoghi comuni raccolti dallo youtuber-ciclista. "Decine di studi scientifici dimostrano ormai che chi va in bici assimila meno inquinanti di chi va in auto - risponde Loreto -. Nell'abitacolo si concentrano gas e polveri, chi pedala ha un ricambio d'aria maggiore. Un'ora in auto corrisponde a otto ore sulla bici".
Infine, ci sono quelli che devono prendere l'auto a tutti i costi per portare i bambini a scuola ai quali Loreto ricorda, con ironia, che "si possono portare anche in bici, col seggiolino".
Lo youtuber ciclista conclude con un esempio virtuoso: "Per fare la ciclabile sulla Tuscolana, il Comune ha eliminato un centinaio di posteggi abusivi. Il mio vicino di casa, non sapendo più dove parcheggiare, si è venduto la seconda macchina e ha comprato una bici elettrica. Coi soldi risparmiati dalla seconda auto, si è preso un garage. In una botta sola, un'auto in meno per strada e due in meno parcheggiate".