Entro il 2033 le vendite di veicoli elettrici in Cina, Europa e Stati Uniti supereranno quelle di tutti gli altri propulsori. E' una delle stime previste nel nuovo Report di Ey dedicato alla mobilità elettrica nel quale si sottolinea come a fronte di un calo nel 2020 in Italia delle vendite di automobili del 28%, quelle di vetture elettriche sia cresciuto del 232%. Le tre nazioni leader nella svolta elettrica, sono Cina, Svezia e Germania, che si posizionano davanti a Regno Unito, Corea del Sud e Stati Uniti che aspirano a posizioni di leadership. Tra le ultime posizioni si annoverano nell'ordine il Giappone, il Canada, l'Italia quest'ultima in nona posizione e infine l'India. "È necessario che l'Italia, tra i Paesi 'followers' nella conversione verso una mobilità elettrica, faccia sistema in un disegno ampio di partnership pubblico/privato per garantire un consolidamento infrastrutturale e di servizi del mercato a livello produttivo, che si pone alla base dello sviluppo della mobilità sostenibile", spiega Ey nel REport.
"L'EY Electric Vehicle Country Readiness Index mostra come il processo di decarbonizzazione nei trasporti sia destinato ad essere una delle leve chiave per affrontare il cambiamento climatico. I nostri dati rilevano che nel mondo il 41% dei consumatori che intende acquistare un veicolo prediligerebbe uno elettrico come prossima auto e il 77% di chi già ne possiede uno elettrico intende riacquistarlo", dice Giovanni Passalacqua, Partner e Automotive Consulting Leader di EY in Italia.
I nostri dati mostrano che i consumatori sono sempre più attenti ad integrare la sostenibilità nelle proprie abitudini come criterio di scelta: il 54% del campione preso in esame, in procinto di cambiare auto entro i prossimi tre anni, si orienterebbe verso modelli ad alimentazione ibrida (43%) o elettrica (11%)", dice Paolo Lobetti Bodoni, EY Consulting Market Leader in Italia. (ANSA).