La Germania ha proposto un emendamento alla direttiva per mettere fine alla vendita di veicoli a benzina e diesel in Europa, chiedendo che nel 2035 vengano immatricolati soltanto veicoli "che utilizzano combustibili climaticamente neutri". Si apprende a Lussemburgo a margine del Consiglio Ambiente dove i ministri europei sono chiamati ad adottare una posizione comune per trattare con il Parlamento europeo e la Commissione europea il dispositivo finale. La deroga, a quanto si apprende, si applicherebbe per usi limitati.
"Abbiamo chiarito cosa occorre per rendere accettabile per noi la proposta" di mettere fine alla vendita di auto a benzina e diesel entro il 2035: raggiungere la neutralità tecnologica mediante l'uso di combustibili carbon neutral dopo il 2035; attuare una progressiva eliminazione dei motori a combustione interna per furgoni, con una tecnologia adeguata per i veicoli pesanti; considerare deroghe specifiche per i piccoli costruttori". Così il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, al Consiglio Ambiente, "Siamo molto soddisfatti dell'emendamento proposto dalla Germania, va nella direzione che speriamo".
Scontro tra Verdi e Liberali nella coalizione di governo tedesca sullo stop alla vendita di auto a benzina e diesel in Europa entro il 2035. Arrivando questa mattina al Consiglio Ambiente a Lussemburgo, dove il testo è in discussione, i ministri per l'Economia e l'Ambiente, Robert Habeck e Steffi Lemke, entrambi dei Verdi, avevano espresso il loro sostegno per la proposta della Commissione con attenzione all'"apertura" alla neutralità tecnologica. Qualche minuto prima Lemke, ai microfoni dell'emittente nazionale ZDF, aveva spiegato: "Se il pacchetto" in esame "include ciò che la Commissione Ue ha proposto", vale a dire "nessuna auto che emette CO2 dopo il 2035, allora saremo d'accordo. Questa è la linea che il governo federale ha rappresentato nelle ultime settimane e mesi, prevista anche nell'accordo di coalizione".
La posizione è stata poi 'ufficializzata' al tavolo del Consiglio con un emendamento che prevede l'utilizzo limitato di "combustibili climaticamente neutri" dopo il 2035.
Le dichiarazioni però non sono piaciute al ministro al responsabile delle Finanze Christian Lindner, favorevole a un sostegno più deciso per i carburanti sintetici. "Le parole della ministra dell'Ambiente sono sorprendenti. Non corrispondono agli accordi - ha tuonato il liberale su Twitter -. Anche i motori a combustione con combustibili privi di CO2 dovrebbero essere ammessi come tecnologia in tutti i veicoli dopo il 2035. Il nostro consenso è vincolato a questo".