Un'altra attivista ambientalista indigena è stata uccisa in Honduras. Lesbia Yaneth Urquia, questo il nome, è stata trovata morta il 6 luglio scorso nei pressi di una discarica di spazzatura a Marcala, nella regione di La Paz, con un profondo trauma alla testa. Lo riferisce il sito telesurtv.net. Urquia apparteneva alla ong Consiglio delle organizzazioni popolari e indigene dell'Honduras (Copinh), l'organismo fondato da Berta Caceres, l'attivista assassinata nel marzo scorso. Il Copinh lotta contro la costruzione di centrali idroelettriche in territori popolati da indigeni.
Nella sua pagina Facebook il gruppo ha scritto che Urquia "è stata uccisa con un coltello dopo essere stata rapita da sconosciuti". Per l'omicidio di Berta Caceres sono state arrestate 4 persone, fra le quali dei militari. Nel 2011 un altro attivista di Copinh, Tomas Garcia, era stato ucciso a colpi d'arma da fuoco durante un manifestazione.