Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Dopo incendi rischio morte per uccelli migratori

Ricercatore napoletano, non troveranno cibo e caccia riaperta

Redazione ANSA NAPOLI
(ANSA) - NAPOLI, 7 SET - "Con la fine dell'estate arriveranno in Campania stormi di uccelli migratori, che non troveranno da mangiare nei boschi bruciati. A centinaia rischiano di morire di fame o in mare mentre volano verso il Nordafrica". E' questo uno degli incalcolabili danni che i vasti incendi nei parchi degli Astroni, Vesuvio ed altre aree verdi provocheranno a medio e lungo termine. A raccontarlo è Rosario Balestrieri, ricercatore in ecologia forestale e inanellatore di avifauna a scopo scientifico riconosciuto dall'ISPRA. "Il primo danno a cui si pensa per gli incendi - spiega Balestrieri all'ANSA - sono le centinaia di animali bruciati vivi, in particolare i cuccioli che non possono scappare dai nidi e muoiono lì, o gli animali lenti". Ma i danni avranno effetti letali anche sugli animali che non erano lì al momento degli incendi: "In questo periodo - spiega Balestrieri, che è anche presidente dell'Associazione Ardea che opera per la fauna in Campania - stormi di uccelli migrano dal nord Europa verso il Nordafrica e passano per la Campania: tortore, quaglie, colombacci, tordi, merli, capinere. Astroni e Vesuvio sono fondamentali nelle loro rotte, si fermano, fanno rifornimento e ripartono. Stavolta non troveranno bacche, ghiande, insetti, perché anche loro sono bruciati. Per la fatica e la fame cadranno in volo e a centinaia moriranno in mare". Ma il rischio è anche di finire impallinati: "Gli animali - dice Balestrieri - andranno a cercare cibo in altre aree boschive che non sono protette. Il 2 settembre è stata riaperta la caccia come se fosse tutto normale e le aree in cui questa è permessa ci sarà un affollamento di uccelli che finiranno nel mirino dei cacciatori". E i danni sono anche a lungo termine: "Sulle strade per il Vesuvio - afferma Balestrieri - negli anni scorsi è stata pianta la Robinea, una pianta nordamericana molto invasiva.

Vesuvio e Astroni sono circondati dal cemento e quindi semi e ghiande delle specie autoctone non arriveranno nelle zone bruciate, ci arriverà la Robinea o l'Alianto che però non producono quello di cui si nutre la fauna nostrana".

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA