Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Nel Mediterraneo il primo corallo killer delle meduse

Scoperto da ricercatori italiani a largo di Pantelleria

Redazione ANSA ROMA

I coralli arancioni del Mediterraneo sono killer di meduse: aspettano che le ignare prede si avvicinino alle loro pareti e le catturano colpendole con un piccolo dardo e del veleno, quindi le sbranano. Sono anche i primi coralli che collaborano tra loro nella caccia, come fa un branco di lupi. Per questa loro caratteristica, i ricercatori italiani che hanno notato il fenomeno a Pantelleria, hanno rinominato le colonie 'Muri della morte'. Annunciata sulla rivista Ecology, la scoperta si deve ai biologi marini della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e le università di Bologna e Edimburgo.

Lo studio di questo comportamento predatorio inaspettato potrebbe aiutare a comprendere le basi del comportamento sociale. "Questi piccoli polipi dei coralli, piuttosto antichi da un punto di vista evolutivo, sembrano a loro modo cooperare nella caccia, perché abbiamo visto che il primo polipo attacca la preda e poi ne arrivano altri che la bloccano" ha detto all'ANSA Luigi Musco della Stazione Zoologica Anton Dohrn.

"Questo comportamento predatorio di gruppo - ha aggiunto - è solitamente osservato in esseri sociali più evoluti".

Questo corallo appartiene a una specie chiamata Astroides calycularis, nota come Madrepora arancione, capace di formare colonie composte da numerosi polipi. Il suo comportamento predatorio è stato scoperto per caso, mentre Musco e Tomás Vega Fernández (della Stazione Zoologica e del Cnr) si erano immersi a Pantelleria per studiare questi coralli che, come le barriere coralline di tutto il mondo, sono minacciati dai cambiamenti climatici. Una volta immersi, ha rilevato Musco "ci siamo resi conto di essere circondati da decine di meduse e abbiamo notato alcuni esemplari di Astroides intenti a ingoiare qualcosa di piuttosto grosso rispetto alle loro dimensioni".

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA