Tre italiani su quattro (il 77%) si dicono preoccupati per la perdita della biodiversità. Lo rivela il nuovo Rapporto #Biodiversità dell'Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market / SWG, diffuso da Fondazione FICO e campagna Spreco Zero in vista di venerdì 5 giugno, Giornata Mondiale dell'Ambiente, dedicata quest'anno alla Biodiversità.
Secondo il rapporto, 4 italiani su 10 (40%) pensano che la perdita di biodiversità porti a conseguenze catastrofiche, come la pandemia Covid-19. Il 37% degli italiani manifesta "moderata preoccupazione" per la "perdita di natura". Solo 1 italiano su 10 (9%) ritiene che non valga la pena preoccuparsi, e che la diminuzione di biodiversità sia fisiologica al progresso.
Il rapporto rivela che 7 italiani su 10 (68%) sanno correttamente definire la "biodiversità" come "una molteplicità di specie animali, vegetali e microorganismi".
Secondo 1 italiano su 2 (50%) sono necessari e urgenti prodotti e detersivi a basso impatto ambientale, mentre per il 42% degli intervistati la strada è privilegiare la varietà di prodotti agroalimentari del territorio. Un italiano su 2 (53%) si dichiara in prima linea nella raccolta differenziata e sempre il 50% degli intervistati ritiene si debba guardare innanzitutto alla prevenzione dello spreco alimentare.
Quattro intervistati su 10 (40%) sono disponibili a ridurre i propri consumi idrici ed energetici, e quasi altrettanti (37%) ad effettuare i piccoli spostamenti a piedi, in bicicletta, in monopattino.
Meno gradite altre tipologie di impegno sostenibile: la dotazione di pannelli solari, indicata solo da 1 intervistato su 4 (25%) o l'acquisto di auto elettriche (20%). Solo 1 italiano su 10 (12%) si dichiara disposto a ridurre i viaggi in aereo. Il 13% infine ritiene che i suoi comportamenti siano già sufficientemente sostenibili. (ANSA).