(ANSA) - ROMA, 08 APR - "La messa in sicurezza dell'assetto
idrogeologico dell'Italia non può essere fatta in fretta, perché
abbiamo accumulato un certo ritardo. La soluzione in parte sta
nella prevenzione: utilizzando le nuove tecnologie come
satelliti, droni e sensori a terra, possiamo scoprire i problemi
in tempo e intervenire. Questo meccanismo di prevenzione può
essere realizzato più facilmente e rapidamente della messa in
sicurezza". Lo ha detto stamani il ministro della Transizione
ecologica, Roberto Cingolani, intervenendo a Roma nalla
presentazione del rapporto della Fondazione Symbola "2021
L'Italia in 10 selfie".
"Nella capacità di prevenire il paese può fare un passo in
avanti - ha detto ancora il ministro -. Spendiamo 7 miliardi
all'anno per riparare i danni del dissesto. Prevenire costerebbe
la metà". Per Cingolani "la prevenzione vuol dire anche
investire sui giovani, su programmi nelle scuole per creare una
coscienza dei problemi". (ANSA).
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