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'Ndrangheta in Toscana: comitati, chiarire bonifiche Keu

Appello alle istituzioni degli abitanti vicini ai siti inquinati

Redazione ANSA PISA
(ANSA) - PISA, 16 OTT - "E' urgente sapere qualcosa di certo delle bonifiche sui terreni contaminati dai residui di lavorazione dei fanghi di conceria (Keu), rifiuti speciali (anche pericolosi) che avrebbero dovuto avere come destinazione esclusivamente apposite discariche". Lo affermano in una nota l'assemblea permanente No Kue, il Coordinamento "Liberi dal fanghi" della Valdera e la formazione politica di sinistra, Una città in Comune (Pisa) chiedendo spiegazioni sulla possibile alta concentrazione di inquinanti nel sottosuolo di alcuni terreni della Toscana. Gli inquinamenti di una dozzina di siti sono emersi con l'inchiesta della Dda di Firenze e dei Carabinieri Forestali su illeciti ambientali nello smaltimento dei rifiuti conciari legati a infiltrazioni di aziende vicine alla 'ndrangheta in Toscana.

"L'assessora regionale Monni il 27 agosto scorso - aggiungono - ha dichiarato alla stampa che tre bonifiche erano partite: se per quella dell'aeroporto militare a Pisa si sono visti dei fatti, ad opera del ministero della Difesa, non si sa ancora nulla di cosa stia facendo il Comune di Pisa per l'area ex-Vacis, né cosa stia avvenendo per la lottizzazione Green park di Pontedera, l'area di Peccioli e l'area contaminata a Massarosa (Lucca). Inoltre, è vero che la bonifica per la strada 429 Empoli-Castelfiorentino consisterebbe in una copertura provvisoria con teli? Non risulta che ci siano piani di caratterizzazione per le bonifiche, né si sa niente dell'acquedotto che dovrebbe sostituire i pozzi lungo la strada".

Secondo i comitati "è urgente scoprire al più presto quanti e quali luoghi sono stati interessati dallo smaltimento direttamente o in agglomerati riciclati, oltre a quelli già conosciuti e le amministrazioni non possono aspettare la fine delle indagini della magistratura: il loro dovere è quello di verificare se nel territorio ci sono state altre autorizzazioni ad operare per le ditte coinvolte nell'inchiesta della Dda" di Firenze. (ANSA).

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