Si aggravano le condizioni della Grande Barriera Corallina d'Australia, con un nuovo episodio di sbiancamento dei coralli, proprio mentre il World Heritage Committee dell'Unesco il mese prossimo in Cina deciderà se inserire nella lista dei siti del patrimonio mondiale 'in pericolo' del più grande sistema corallino al mondo, che si estende per 2300 km al largo della costa nordest del continente.
La ricognizione condotta da elicotteri nell'estate australe 2021-22 dall'Authority del Parco Marino della Grande Barriera Corallina, ha rilevato che lo sbiancamento di massa ha colpito il 91% dei banchi esaminati, secondo il rapporto citato dal Guardian Australia. E' il quarto episodio finora registrato dal 2016 e il sesto dal 1998. Lo sbiancamento avviene quando il corallo è stressato da temperature dell'acqua sopra la media.
L'animale nel corallo espelle l'alga fotosintetica con cui coabita, che lo alimenta e gli conferisce gli attraenti colori.
Lissa Schindler, responsabile della campagna dell'Australian Marine Conservation Society, ha detto al Guardian Australia che il rapporto dell'Authority è "una terribile notizia per chi ama la Barriera" e "l'ennesima dimostrazione" che tagliare le emissioni da combustibili fossili deve essere una priorità assoluta per il prossimo governo australiano,dopo le elezioni federali del 21 maggio.