(ANSA) - ROMA, 05 AGO - Telecamere intelligenti e recinzioni virtuali per ridurre gli incidenti stradali che mettono a rischio anche gli orsi bruni marsicani e altra fauna selvatica.
Parte nel Parco Nazionale della Maiella il progetto "Life Safe-Crossing", finanziato dall'Ue, che coinvolge 13 partner tra ong, società private e enti pubblici, che prevede sensori, termo-telecamere e recinzioni virtuali per ridurre sensibilmente gli impatti fra veicoli e orsi, ma anche per proteggere lupi, caprioli, cervi, cinghiali, piccoli mammiferi e per la sicurezza stradale in generale.
In un comunicato il parco della Maiella ricorda che si stima che ogni anno in Italia oltre 1,5 milioni di animali selvatici muoiano perché investiti da autoveicoli. Gli orsi bruni marsicani sono una sottospecie di orso che vive solo nell'Appennino Centrale di cui si stima che ne restino solo 60 individui, ricorda il parco nel lanciare un appello alla prudenza ai tanti turisti che si apprestano a percorrere le strade abruzzesi.
"Ogni orso è un patrimonio nella biodiversità della nostra fauna", spiega Antonio Antonucci, responsabile dell'Ufficio Monitoraggio e Conservazione della Fauna, "non possiamo permetterci di perdere neanche un solo individuo. Purtroppo gli incidenti stradali sono una delle minacce concrete, ma il nostro comportamento può fare la differenza. Moderare la velocità e prestare molta attenzione mentre si guida sulle strade che attraversano aree naturali, quando possibile usare i fari abbaglianti che illuminano meglio i bordi stradali di notte quando gli animali sono più attivi e prestare attenzione alla segnaletica dedicata, soprattutto quella per la salvaguardia degli orsi".
In particolare, fra i vari strumenti del progetto, ci sono le termo-telecamere, il cui nome tecnico è Avc Ps, spiega la nota, con segnaletica luminosa avvisa il guidatore della presenza di animali, e se il veicolo non rallenta attiva degli altoparlanti con dei dissuasori acustici per gli animali.