ROMA - La Strategia energetica nazionale (Sen), cioè il piano decennale del Governo per anticipare e gestire i cambiamenti del sistema energetico, deve puntare su "interventi organici e coordinati. Gli interventi spot possono anche essere efficaci, ma non vanno a vantaggio della filiera".
A dirlo è Alberto Montanini, presidente di Assotermica/Anima (associazione di industrie produttrici di apparecchi e impianti termici e componenti per il comfort climatico ambientale).
"Occorre prolungare le detrazioni fiscali, ma queste vanno collegate a un sistema normativo più efficace e pragmatico", afferma Montanini. Nell'installazione di una nuova caldaia, "l'utente va invogliato non solo con gli incentivi, ma con regole più semplici e con un'informazione che renda chiaro, ad esempio, che una caldaia a condensazione consente di risparmiare il 30%".
Tra le misure suggerite da Assotermica, c'è l'etichetta di efficienza energetica non solo sulle caldaie nuove, ma anche su quelle già installate. Un'operazione, spiega Montanini, "a costo zero per l'utente", affidata ai manutentori che operano il controllo annuale delle caldaie, e accompagnata da una campagna informativa per rendere consapevoli i cittadini dei consumi energetici e dei potenziali risparmi.
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