MILANO - Jojob è stata lanciata nel 2015 da Bringme, la società fondata nel 2013 a Torino dallo stesso Albertengo, ed è costituita da una piattaforma web e da un'applicazione mobile: ogni utente, dopo essersi registrato, potrà visualizzare su una mappa la posizione di partenza dei propri colleghi ma anche dei dipendenti di aziende limitrofe alla propria, mettersi in contatto e condividere l'auto nel tragitto casa-lavoro. L'app su smartphone rende possibile la certificazione del risparmio ambientale, espresso in termini di emissione di Co2. Ogni passeggero potrà certificare il viaggio effettuato in carpooling, ottenendo punti trasformabili in sconti in locali, ristoranti, bar e palestre convenzionate.
Il servizio è presente in tutta Italia: sono 1600 le aziende aderenti, in prevalenza del Centro e del Nord Italia, che coinvolgono 120 mila dipendenti (+33% rispetto al 2016). Tra le ultime che hanno deciso di adottare Jojob ci sono Lavazza, Ferrero, Cnh Industrial, Philip Morris e Ducati. Le città in cui il servizio è più utilizzato sono Milano, Bologna, Firenze, Torino e Roma. Ogni settimana sono in media 1850 i viaggi condivisi e 2300 i passeggeri trasportati dall'operatore. A utilizzare Jojob sono soprattutto i dipendenti maschi tra i 30 e i 35 anni, per un tragitto quotidiano medio di 18 km. In aumento anche le donne "carpooler", che arrivano al 44% degli utilizzatori. A ogni viaggiatore corrisponde quasi sempre una vettura lasciata a casa: ciò significa meno traffico dentro e fuori le città e meno stress per la ricerca di un parcheggio.
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