BARI - "Il mondo scientifico ha da tempo messo in evidenza i rischi che rivengono da politiche miopi nei confronti dei cambiamenti climatici. Non possiamo permetterci ritardi". Lo ha detto il rettore dell'Università di Bari, Antonio Uricchio, oggi a margine del Festival dell'Acqua.
"Abbiamo avuto anche esperienze più recenti, penso alla Carta di Parigi - ha proseguito - in cui anche la politica ha assunto impegni che non tutti intendono portare avanti. Abbiamo celebrato qualche giorno fa a Taranto il convegno dei professori di geofisica evidenziando i rischi che una parte importante del nostro territorio venga sommerso da acque fra pochi decenni".
"Quindi - ha rilevato - è particolarmente importante mettere in campo tutte le azioni per contrastare gli effetti nefasti di politiche industriali miopi, e garantire un impegno forte in materia di cambiamenti climatici".
"L'effetto sull'innalzamento del livello dei mari - ha proseguito il rettore - è inevitabile se non ci saranno anche azioni adeguate sulle politiche energetiche e su quelle industriali". "Sono convinto - ha concluso - che confronti come questo, che vedono coinvolte anche le istituzioni, possano contribuire a rendere più consapevoli anche le istituzioni politiche e consentano l'adozione di misure tempestive".
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