BARI - "Prestiti a lungo termine" per fare gli investimenti necessari a "colmare il ritardo rispetto al resto d'Europa in opere e infrastrutture idriche". È la proposta che il vicepresidente di Utilitalia, Mauro D'Ascenzi, lancia in occasione della seconda giornata del Festival dell'Acqua, a Bari, al quale ha partecipato anche il viceministro dell'Economia, Mauro Morando, il quale, nel corso dei lavori, ha sottolineato l'esigenza di rilanciare gli investimenti anche nel settore idrico. "Morando - sottolinea D'Ascenzi - mi sembra che ci abbia detto 'aiutati che t'aiuto', cioè datevi da fare utilizzando gli strumenti che abbiamo già predisposto". "Noi - prosegue il vicepresidente di Utilitalia - ci stiamo già muovendo per riuscire a definire con la politica cosa c'è da fare: un Piano, e poi come finanziarlo. Perché con ciò che si è evidenziato con la siccità, o al contrario con le alluvioni, mi sembra evidente che occorre uno sforzo rapidissimo nei tempi. E talmente grande che non sarebbe sopportabile assolutamente con le tariffe". "Talvolta le nostre aziende sono in grado di affrontare questi impegni - osserva - ma c'è un gap tra il tempo in cui possono recuperare l'investimento attraverso la tariffa, per cui talvolta occorrono 40-50 anni, e i tempi che gli accordano i fornitori che vogliono essere pagati subito". Questo gap, rileva, "può essere risolto con investimenti a lungo temine, in un settore che è sicuro". "In alcuni casi occorre la finanza pubblica - conclude D'Ascenzi - in altri sia quella pubblica che privata, ma per la maggior parte alle nostre aziende andrebbe semplicemente bene un sistema per ottenere dei prestiti a lungo termine; magari con accordi tra banche, dei fondi, la Cassa depositi e prestiti".
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