''L'Italia è uno dei Paesi europei a maggiore biodiversità. Quindi il nostro capitale naturale va conosciuto e difeso in tutti i modi''. È quanto afferma Marco Galaverni, direttore Programma e Oasi WWF Italia a margine della conferenza stampa nella quale WWF Italia e Huawei hanno presentato, presso la Tenuta Astroni nella riserva naturale del cratere, i primi riscontri del progetto di monitoraggio e tutela ambientale ''Guardiani della Natura'' sviluppato nelle riserve di Astroni, Burano e Orbetello. In soli tre mesi il sistema di dispositivi installati nelle tre aree ha raccolto oltre mille segnalazioni acustiche relative a possibili attività illegali, oltre a recuperare più di 300.000 registrazioni di suoni della natura: ''Questo progetto - prosegue Galaverni - ci permetterà di conoscere sempre meglio la biodiversità delle nostre oasi, quali sono i fattori di minaccia che possono venire dall'attività umana e prevenire e reprimere eventuali crimini ai danni della fauna e della natura in generale''.
Il direttore Programma e Oasi di WWF Italia entra poi nello specifico: ''I dispositivi di registrazione acustica rilevano i suoni nel raggio di circa 3 km quadrati e alcuni di essi li trasmettono in tempo reale ad un sistema di intelligenza artificiale impostato su cloud in grado di riconoscere e classificare le registrazioni, identificando i possibili suoni associati ad attività illegali commesse contro la natura, allertando tramite un'app i nostri responsabili di oasi e le guardie ambientali volontarie, per andare a verificare se è in corso un'attività illegale''.
In collaborazione con:
Huawei