ROMA - Un'eco-etichetta per le imprese che racconta dell'impegno per il benessere e la sicurezza dei propri dipendenti e dello spostamento verso pratiche sostenibili e all'economia circolare. E' questo il cuore della certificazione Ecolabel Ue che stabilisce i criteri per le aziende dei servizi di pulizia; e che si rivolge sia alle imprese che già osservano pratiche ambientali sia a chi vuole abbandonare le procedure legate all'economia lineare puntando sulla sostenibilità e la responsabilità d'azienda.
L'esigenza delle imprese nasce dalla sempre più diffusa richiesta di armonizzazione tra pratiche commerciali, sociali e ambientali. I principali criteri (7 obbligatori e 12 facoltativi) pongono dei limiti all'utilizzo di prodotti e accessori per la pulizia, mirano a contenere i consumi d'acqua e energia, e mirano alla formazione del personale per una corretta gestione dei rifiuti.
Possono presentare domanda per il marchio Ecolabel Ue tutte le imprese di pulizia. Ed è possibile certificare tutti i servizi di pulizia aziendali oppure certificarne una parte. Dall'ottenimento della certificazione le imprese possono così dimostrare la loro 'eco-efficienza' e attenzione all'ambiente nelle gare per gli appalti pubblici verdi.
In collaborazione con:
Ispra