Il riciclo, di cui oggi si celebra la Giornata mondiale "è un'attività semplice quanto rivoluzionaria" e "fin dai primi giorni del mio governo ho voluto renderla centrale per rivoluzionare non soltanto il paradigma ambientale ma anche economico del Paese". Lo scrive il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, su Facebook ricordando che "innanzitutto ho creato una competenza specifica sull'economia circolare nel Ministero dell'Ambiente. Sembra una piccola cosa, invece è importantissimo. Fino ad oggi tutti ne parlavano ma senza una vera e propria competenza ministeriale, erano tutte parole al vento: non esisteva una politica strutturale, capacità di spesa, e neanche una cabina di regia sul 'chi fa cosa'. Bene, dal 10 agosto di quest'anno tutto questo esiste".
Dal giorno dopo, prosegue Costa sul blog, "ho insediato una task force di esperti per scrivere più decreti End of Waste possibili: voglio che pannolini, pneumatici, scarti di lavorazione dell'edilizia, plastiche miste... tanti più rifiuti possibile, smettano di essere considerati tali per diventare nuova materia creando quindi una nuova economia e, anche, più posti di lavoro". "Il mio lavoro da ministro - si legge nel post - si traduce in atti, carte e firme; ma a casa ognuno di noi può fare tanto. Ad esempio, quando state per gettare via qualcosa, a volte perchè non vi è più utile, o semplicemente perchè volete cambiarlo, prima di buttarlo pensateci ... a qualcuno può essere utile? Esistono molti gruppi sui social che permettono questo scambio. E' un processo lento, come tutti i cambiamenti radicali. Ma siamo sulla buona strada", conclude il ministro.
Nel post, il ministro pubblica in allegato una infografica in cui si legge che con l'economia circolare ci sono più posti di lavoro e meno rifiuti, più tutela ambientale e meno inquinamento. Sono indicate, poi le tre R di Riduci, Riusa e Ricicla e il simbolo dell'infinito che recita "Ogni fine è un nuovo inizio".