(ANSA) - MILANO, 23 LUG - Un biologo marino milanese che ospita nel suo 'diving resort' ricercatori tedeschi, due ong in campo, una tedesca e una indonesiana, e una giovane lombarda a coordinare un progetto che vuole creare, anche attraverso l'educazione dei bambini del posto, un modello sostenibile di gestione dell'inquinamento da plastica, che sta distruggendo gli oceani. E' un'iniziativa promossa in una piccola e splendida isola dell'Indonesia, Bangka Island, che si trova nel Nord Sulawesi e nel cuore del 'Coral Triangle', l'area con la più ricca biodiversità marina di tutto il mondo, tra cui stupende barriere coralline. Il programma di educazione extra-scolastico punta a sensibilizzare gli studenti della scuola media dell'isola di Bangka sull'importanza dei diversi ecosistemi circostanti e sull'importanza della loro salvaguardia. La 'No-Trash Triangle Initiative', che verrà lanciata il 27 luglio, è promossa dalla ong tedesca Aqueis, supportata da Coral Eye, resort nato come centro di ricerca e di proprietà del biologo marino Marco Segre Reinach, e con un accordo con l'ong indonesiana Seasoldier. A coordinare il progetto sull'isola Anna Clerici di Gallarate (Varese). Oltre all'istruzione affidata a giovani volontari dell'isola, l'iniziativa ha già creato una rete logistica che fino ad oggi ha fatto sì che oltre 5 tonnellate di rifiuti provenienti dal mare siano stati riciclati. "Questo programma - ha spiegato il preside della scuola media locale, Jody Umboh - è molto importante per aiutare i nostri ragazzi a rendersi conto di quanto siano fortunati a vivere in un posto così speciale e di quanto sia importante il loro contributo affinché continui ad esserlo". Una volta che il programma educativo sarà stato completato nel dicembre 2019, si cercherà di replicarlo su altre piccole isole nel 'Coral Triangle', ecosistema sempre più in pericolo a causa della plastica e di altri inquinanti che si riversano quotidianamente negli oceani. (ANSA).