(ANSA) - FIRENZE, 02 GIU - Da alcuni giorni nel fiume Arno a Firenze è ritornato in azione 'Seabin' lo speciale cestino galleggiante che cattura le plastiche e le microplastiche che inquinano l'acqua. L'attività di Seabin ha ripreso, dopo una pausa invernale per le piene del fiume, alla Società Canottieri di Firenze grazie all'impegno di Unicoop Firenze e alla collaborazione con LifeGate.
Nell'estate 2020, nel primo periodo di funzionamento, il dispositivo raccolse circa 4,8 kg di plastiche galleggianti, ovvero circa 50 grammi al giorno. S i tratta soprattutto di microplastiche che, seppur di pochi grammi, in realtà hanno un impatto enorme sull'ambiente in quanto responsabili di danni all'ecosistema, al punto che i pesci spesso se ne nutrono.
Seabin a Firenze ha anche raccolto plastiche più evidente tipo bottigliette, tappi e frammenti vari della disgregazione in acqua di imballaggi. L'auspicio è che anche quest'anno il 'cestino' replichi analoghi risultati.
Intanto c'è stata questa mattina ai Canottieri di Firenze una tavola rotonda organizzata da Unicoop per la campagna per la tutela delle acque. Al confronto hanno partecipato Giacomo Pietramellara, professore di Chimica Agraria all'Università di Firenze, Ivan Dimov, navigatore solitario, e Gianni Fernandes, presidente di Vele Storiche Viareggio. I tre sono stati premiati per il loro impegno contro l'inquinamento da plastiche. Spiega Claudio Vanni, responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze: "La scorsa estate il Seabin ha catturato una mole importante di micro e nanoplastiche e anche quest'anno sarà un valido alleato per la pulizia del fiume. Inoltre, il dispositivo catturaplastiche ci permette di tornare sul tema dell'importanza delle acque e di quello che ognuno di noi può fare per tutelare l'ambiente. Come Unicoop Firenze ribadiamo il nostro forte impegno, con azioni pratiche come questa e con iniziative di sensibilizzazione".
"Per noi - afferma Michele Nannelli, presidente di Canottieri Firenze - che praticamente viviamo sull'Arno e con il fiume abbiamo un rapporto strettissimo e quotidiano, la gestione del Seabin è una bella opportunità per fare la nostra parte. L'Arno è fondamentale per tutti i fiorentini e non solo, è vitale che sia pulito". (ANSA).