Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Greenpeace, plastica compostabile non si degrada in impianti

Ha tempi troppo lunghi, finisce in discariche e inceneritori

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 18 MAG - La maggior parte dei prodotti monouso in plastica compostabile in Italia finisce in impianti che non sono in grado di trattarli efficacemente, e così alla fine vengono buttati negli inceneritori o in discarica. Lo sostiene un'indagine dell'Unità Investigativa di Greenpeace Italia In Italia i prodotti monouso in plastica compostabile come piatti, posate e imballaggi rigidi devono essere smaltiti insieme agli scarti alimentari. Tuttavia, stando ai dati del Catasto rifiuti di ISPRA, il 63 per cento della frazione organica è inviato a impianti che difficilmente riescono a degradare le plastiche compostabili, che quindi finiscono per essere scartate. Il resto finisce in impianti di compostaggio che abitualmente operano con tempistiche troppo brevi per garantire la compostabilità.

"Considerato i problemi di trattamento delle plastiche compostabili - commenta Giuseppe Ungherese, responsabile campagna inquinamento di Greenpeace -, è incomprensibile che l'Italia continui a incentivare questi materiali. Siamo di fronte a un greenwashing di Stato, che si trasforma in una truffa nei confronti della collettività. Mentre il resto dell'Europa va verso soluzioni basate sulla dematerializzazione del packaging e sull'impiego di prodotti durevoli e riutilizzabili, in Italia si incentiva il monouso in plastica compostabile. Come dimostra la letteratura scientifica internazionale, i maggiori benefici ambientali si ottengono abbandonando l'usa e getta, indipendentemente dalla tipologia di materiale". (ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA