Parte oggi il bando per dieci borse di studio per formare giovani professionisti nel campo dell'economia circolare e della sostenibilità. L'iniziativa rientra nel progetto "Training for Circularity" promosso da Enea (Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali), consorzio Erion Weee (dedicato alla gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche domestiche) e Cdca (Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali). Il progetto “Training for Circularity - Borse di Studio (Weee edition)”, fa parte del programma di comunicazione “DireFareRaee”, voluto e approvato nei mesi scorsi dal cda di Erion Weee, che prevede numerose iniziative di sensibilizzazione nel biennio 2022 - 2023.
Il programma di formazione della durata di 12 mesi, si legge in una nota, "interessa 5 profili professionali sia nella filiera del recupero delle apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), dall'eco-design al trattamento (8 borse di studio), che nel settore comunicazione, marketing e fundraising per la sostenibilità e la circolarità (2 borse di studio). Gli assegnatari, selezionati sulla base di titoli ed esami conseguiti, saranno accolti e formati da Enea, presso il Centro Ricerche Casaccia di Roma, e Cdca e seguiti in tutto il percorso da esperti del settore delle due realtà ospitanti e del Consorzio Erion Weee.
L'erogazione delle borse di studio è destinata a giovani laureati di diversi campi disciplinari (Ingegneria chimica, gestionale e dei materiali, Architettura, Scienze ambientali, Chimica, Fisica, Economia, Sostenibilità, Marketing, Scienze della comunicazione, Comunicazione aziendale e Design). La raccolta delle candidature parte oggi, 14 novembre, e terminerà alle 23.59 del 14 dicembre prossimo.
Per Giorgio Arienti, direttore generale Erion Weee, “la transizione da un modello economico lineare a uno circolare è anche – forse soprattutto – un fatto culturale: richiede un cambiamento di approccio globale, dalle logiche di approvvigionamento delle materie prime, alla progettazione dei nuovi prodotti, alla loro modalità di acquisto, utilizzo, riparazione, riutilizzo, fino alla gestione dei rifiuti che ne derivano. Affinché questo cambiamento culturale avvenga servono informazione e formazione”.
Per Laura Greco, responsabile formazione Cdca, centro studi indipendente che edita la testata giornalistica EconomiaCircolare.com “la sfida informativa e quella formativa devono andare di pari passo; per questo sin dal lancio del progetto editoriale abbiamo lavorato per affiancare al lavoro di redazione un competence center che potesse offrire servizi di formazione e consulenza sui temi della circolarità. Un luogo non fisico, che abbiamo chiamato “Training for Circularity”, in cui acquisire e rafforzare competenze ed expertise, fondamentali per stimolare un cambiamento duraturo dei sistemi di produzione e di consumo. Questo il senso dell'operazione, di cui le borse di studio sono fiore all'occhiello e prima iniziativa di formazione on the job, con l’obiettivo di creare percorsi specializzanti di alta formazione”.
Per Claudia Brunori, responsabile divisione Enea Uso Efficiente delle risorse e chiusura dei cicli del Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali, che accoglierà e formerà 8 borsisti presso il Centro Ricerche Casaccia di Roma, “la chiusura dei cicli nelle filiere produttive richiede nuove professionalità con una conoscenza specifica di tecnologie e metodologie innovative per un uso più efficiente delle risorse ma anche conoscenze trasversali sul modello economico circolare e capacità di visione trasversale sull’intera catena di valore. Con questo progetto si intende formare tali professionalità, partendo dalla filiera dei Raee, che saranno addestrate in stretta connessione con le aziende di settore, per rispondere a specifiche esigenze del mondo produttivo”.