Nuovo allarme per le foreste tropicali: se la loro distruzione continuerà al ritmo attuale, entro il 2050 la Terra potrebbe perdere un'area di foreste grande quanto l'India. Lo sostiene un rapporto del Center for Global Development, che sottolinea come senza interventi contro la deforestazione, nel mondo 289 milioni di ettari di foreste tropicali verranno distrutti nei prossimi 35 anni. I ricercatori sono giunti a questa conclusione analizzando i dati satellitari sull'estensione delle foreste tra il 2001 e il 2012. Secondo il rapporto, la deforestazione continuerà ad aumentare tra il 2020 e il 2030 e poi registrerà un'accelerazione nel decennio successivo.
I ricercatori mettono in guardia sulle conseguenze della deforestazione sul riscaldamento climatico: la distruzione dei polmoni verdi della Terra rilascerebbe nell'atmosfera una grande quantità di anidride carbonica, mettendo a rischio l'obiettivo dell'aumento delle temperature entro i 2 gradi Celsius. Con la perdita dell'area di 289 milioni di ettari di boschi tropicali che rischia di essere distrutta entro la metà del secolo, avvertono gli studiosi, verrebbero immesse nell'atmosfera 169 gigatonnellate di CO2, pari alla produzione di 44.000 nuovi impianti a carbone ogni anno.
Gli stessi ricercatori indicano una via per salvare le foreste: l'imposizione di un prezzo per l'emissione di anidride carbonica. Secondo lo studio, un costo di 20 dollari per tonnellata di CO2 potrebbe prevenire tra il 2016 e il 2050 l'emissione di 41 gigatonnellate di CO2 causate dalla deforestazione. E un costo maggiore aumenterebbe i benefici: un prezzo di 50 dollari potrebbe prevenire l'emissione di 77 gigatonnellate. Anche le politiche contro la distruzione delle foreste possono essere efficaci: i ricercatori citano l'esempio del Brasile, che dal 2004 ha ridotto la deforestazione dell'Amazzonia quasi dell'80%.