Cagliari in corsa per diventare Capitale europea della sostenibilità. La candidatura è stata lanciata nel corso di una conferenza stampa in Municipio. Il capoluogo parte da quello che sta già facendo.
"L'amministrazione - ha detto l'assessora comunale dell'Urbanistica Francesca Ghirra - punta già da tempo sulla riduzione del consumo di suolo, sull'incentivazione dell'utilizzo del trasporto pubblico e veicoli a basso impatto ambientale, sull'innovazione tecnologica e sulla governance, ponendole alla base dello sviluppo della città e dell'equità distributiva dei benefici".
I possibili vantaggi? Nuovo impulso per continuare a migliorare le politiche già avviate. E l'accesso alla rete delle città che hanno ottenuto il titolo di "Capitale Verde" nelle precedenti edizioni per la condivisione di idee e esperienze.
Non solo: il titolo può incidere sui numeri del turismo e sul profilo internazionale della città. Con la garanzia di nuovi occasioni di lavoro. Ci sono già i 14 milioni di euro del PON (Programma operativo nazionale) Città Metropolitane che, oltre a promuovere l'inclusione sociale, saranno utilizzati per completate le piste ciclabili, sostituire tutte le lampade a incandescenza con illuminazione a led, e 1,5 milioni di fondi del POR (programma operativo regionale).
Il dossier di candidatura sarà presentato pubblicamente il prossimo venerdì 26 ottobre in occasione di Climathon Cagliari 2018, la maratona sui cambiamenti climatici che si terrà al Polo di Architettura. Tra le prossime sfide in programma anche la candidatura al premio European Green Capital Award per l'edizione 2021: uso del suolo, gestione dell'acqua, isole di calore.