Greta Thumberg ha iniziato la sua traversata dell'Atlantico per raggiungere New York, dove parteciperà a un summit sul clima dell'Onu. La barca a vela che condurrà la giovane attivista svedese negli Stati Uniti è salpata dal porto di Plymouth, nel sud dell'Inghilterra, alle 16 italiane, ed è attesa a destinazione tra circa due settimane. L'imbarcazione, da regata, è guidata dal principe Pierre Casiraghi, figlio di Carolina di Monaco, insieme con lo skipper tedesco Boris Herrmann. Ed è a emissioni zero. Greta si era rifiutata di raggiungere New York in aereo proprio per evitare di contribuire all'inquinamento climatico generato dal carburante. "Sono una delle poche persone al mondo che può farlo, quindi ho dovuto cogliere l'occasione", ha detto Greta ai giornalisti prima di salpare.
Greta Thunberg è la "chiara favorita" per il premio Nobel per la pace di quest'anno: lo sottolinea il quotidiano tedesco Die Welt basandosi sui dati dei sette allibratori britannici che accettano scommesse sul riconoscimento norvegese. Le quotazioni danno la giovanissima attivista per il clima in testa con distacchi crescenti rispetto ad altri candidati di spicco. L'impresa britannica di gioco d'azzardo e scommesse Ladbrokes ad esempio già a inizio giugno prevedeva il Nobel a Greta con un 33% delle probabilità e ora promette di pagare due sterline a chi ne punta una: quindi siamo sul 50%. Gli altri maggiori candidati sono invece in calo, nota la Welt. La premier neozelandese Jacinda Ardern che a marzo si era velata per onorare le vittime musulmane della strage di Christchurch é scesa dal 17% di inizio giugno a un 14% attuale. Calano le possibilità, dall'11 al 9%, anche per l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) e per Reporter senza frontiere (da 9 a 8%). Lo stesso viene segnalato per la coppia di premier Alexis Tsipras e Zoran Zaev, protagonisti della riconciliazione greco-macedone (ormai al 6% rispetto all'8% di tre mesi fa). La candidatura della sedicenne Thunberg era stata proposta in marzo da tre parlamentari norvegesi in segno di riconoscimento per il suo impegno contro la crisi climatica e il riscaldamento globale.