Sono stati arrestati dalla Polizia
di Stato e condotti in carcere i presunti responsabili di un
agguato a colpi d'arma da fuoco ai danni di un ragazzo di 16
anni avvenuto nel quartiere napoletano di Barra la notte tra il
21 e il 22 luglio scorso. Un episodio che sarebbe maturato
nell'ambito dello scontro in atto per il controllo delle piazze
di spaccio tra baby-gang, che spesso risultano collegate ai clan
di camorra, come, secondo le risultanze investigative, in questo
caso. A finire in manette per tentato omicidio con l'aggravante
del metodo mafioso sono stati infatti il 20enne Pasquale
Ventimiglia e soprattutto il 23enne Luigi Valda, figlio di Ciro
Valda, esponente della camorra partenopea ucciso nel 2013, e già
arrestato per spaccio nel maggio dello scorso anno. Le indagini
sono state realizzate dalla Squadra Mobile di Napoli con il
coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia, e sono
partite in seguito all'arrivo all'ospedale del Mare di un 16enne
ferito da un colpo di pistola al gluteo; questi ha raccontato
che mentre era con altri amici, si è avvicinato un uomo da
dietro e ha fatto fuoco.
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