Sviluppo di nuovi prodotti, cambio di strategie aziendali e la riscoperta dei valori fondamentali. Il settore dei giocattoli cerca la riscossa e dopo il periodo del lockdown guarda con fiducia al Natale quando si concentra il 38% delle vendite. In occasione del Press Day Assogiocattoli, l'associazione che riunisce circa 200 aziende del settore, è stata protagonista di un forum "Ansa Incontra" nel quale è stato fatto il punto sull'andamento del mercato. Nonostante la perdita del fatturato nei primi mesi dell'anno (di circa il 14%), il settore ha mostrato i primi segnali di ripresa a luglio, quando il fatturato ha visto un rimbalzo del 12%. Durante la pandemia molte imprese hanno deciso di adottare un atteggiamento propositivo, vedendo l'opportunità che questa situazione poteva dare ad uno dei "Made in Italy" più conosciuti al mondo. È il caso per esempio della Digicom che ha deciso di sviluppare nuove linee di prodotto, come i termoscanner o braccialetti anti-abbandono. Oppure, come ha fatto il Gruppo Artsana, creando sportelli on-line in grado di dare assistenza alle persone. Per la Clementoni, il lockdown ha dato ulteriori stimoli in ricerca e sviluppo, inventando giochi che potessero andare bene al bambino, ma anche al resto della famiglia. Nuove idee, ma anche temi conosciuti come quello della sostenibilità su cui la Italtrike, specializzata in giocattoli 'cavalcabili', continua ad investire sia in termini di impatto ambientale che come sicurezza per i lavoratori. Negli ultimi tempi infatti l'azienda ha rimosso la plastica in eccesso contenuta nelle scatole dei giocattoli. Un'operazione che ha portato all'eliminazione di 4 tonnellate di plastica. Secondo l'amministratore delegato di Clementoni, Giovanni Clementoni, "il periodo del lockdown è stato difficile. Dalla mattina alla sera abbiamo dovuto chiudere i reparti. Ma ora le vendite al dettaglio vanno abbastanza bene. La sensazione è buona". Parole a cui fanno eco quelle del Ceo di Italtrike, Stefano Gandolfi: "Mi aspetto che il lockdown possa presentare nel medio lungo termine un'opportunità su cui investire. Il giocattolo italiano è stato in passato leader indiscusso. Se siamo bravi a sfruttare questa situazione, torneremo ad essere tra i primi al mondo". Secondo il vicepresidente dell'area Sud-Europa, Corrado Colombo: "La pandemia ci ha imposto di pensare in maniera consistente rispetto alla strategia dell'azienda che non è mai cambiata, con grande attenzione all' esigenza delle famiglie". E per il Ceo di Digicom, Riccardo Petroni: "Siamo in attesa di riprendere, vediamo risvegli del settore. Contiamo che vada a saturare il mercato". Sul periodo natalizio, dal quale le imprese operanti nel mercato del giocattolo si aspettano molto in termini di ripresa, il Direttore di Assogiocattoli Maurizio Cutrino ha confermato gli sforzi e le attenzioni che le imprese stanno mettendo per recuperare parte del calo che si è verificato durante l'anno. "Siamo convinti che ci sarà una ripresa durante questo periodo" ha detto il vicepresidente Sud-europa Corrado Colombo. "Punteremo sull' innovazione portata dalle linee legate all' approccio montessoriano e Stem, avendo lavorato insieme all'associazione pedagogisti per sviluppare capacità cognitive dei bambini". Secondo il Ceo di Italtrike "i bambini dovranno stare molto a casa" per questo "a Natale punteremo sui prodotti che favoriscono l'attività motoria". Mentre la Digicom punterà tutto sulla sicurezza nelle case sia per i bambini che per gli anziani, attraverso nuovi prodotti in casa e nelle auto. Secondo l'ad Clementoni: "Riteniamo che i giocattoli avranno un utilizzo molto legato alla famiglia. Il pubblico sta evidenziando l'importanza dal metodo Montessori e su questo punteremo nel periodo natalizio".
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Assogiocattoli