Ci sono i palloncini, che sono fatti di caucciù naturale e biodegradabile come quelli made in Italy (e venduti in tutta Europa) del brand leader del settore Gemar Balloons, ma in generale moltissimi giocattoli sono fatti di plastica. Nota dolente che però il comparto industriale del settore sta affrontando con importanti trasformazioni per creare processi, prodotti e progetti sempre più green. Ecco alcuni dei principali
I palloncini di Gemar Ballons, inoltre, possono essere anche riutilizzati per fare altri oggetti, se correttamente gettati. Il brand ha infatti avviato il progetto ‘Don’t let go’ per evitare di farli volare via al termine dei festeggiamenti. La società eccelle sul fronte della sostenibilità e le emissioni di CO2 della produzione sono a quota – 29 tonnellate, ogni tonnellata di palloncini prodotti.
Sono morbidissimi e irresistibili, invece, i peluches fatti interamente di bottiglie in plastica riciclata prodotti dall’italiana Venturelli che ne garantisce l’intera filiera produttiva anche con la certificazione internazionale GRS. Si impegna invece a produrre, entro il 2030, packaging e giocattoli con materiali riciclabili, riciclati e con bioplastiche il colosso Mattel che, tra il 2018 e il 2019, ha eliminato 15 milioni di fascette di plastica dalle confezioni dei giocattoli. La società ha anche creato il programma ‘Back to Mattel’ per permettere la restituzione dei giocattoli usati nei negozi con l’impegno dell’azienda a riciclarne le parti per farne nuovi. Il progetto per ora è attivo in Germania, Francia e UK.
In nome della sostenibilità e dell’economia circolare si segnala anche il fenomeno dello sharing dei giocattoli che sta prendendo piede nel mondo dell’infanzia: dalla carrozzina ai giochi, si noleggiano sempre più ausili, risparmiando e pensando anche all’ambiente. Anche i giochi di taglio educativo per i più piccini prendono la piega della sostenibilità: i giocattoli ed il programma ‘Play for Future’ di Clementoni contribuiscono alla crescita dei bambini per farne adulti più responsabili insegnando, anche col gioco, le pratiche di rispetto per l’ambiente. La sostenibilità va infatti letta anche in chiave 'umana' verso le famiglie con bambini. Si susseguono infatti programmi di supporto online per i genitori, come quelli intrapresi da Artsana per il brand Chicco con canali digitali e la possibilità di avere consulenze di specialisti ed esperti, incluso il progetto ‘Mamma è’ , campagna di sensibilizzazione e supporto alle donne che sono quelle che hanno subito più di tutti l’impatto del lockdown, offrendo loro iniziative concrete di supporto e aiuto.
Le novità in chiave 'sostenibilità' ambientale e sociale sono state presentate oggi in occasione di ‘Ansa Incontra’ dai rappresentati dei brand di Assogiocattoli.
In collaborazione con:
Assogiocattoli