Dieci anni di scatti d’autore dedicati alla sostenibilità in un ‘diario di viaggio’ che racconta la storia di Lavazza attraverso le immagini dei suoi calendari: si chiama YES! we’re OPEN, ed è un invito a entrare nel metaforico spazio di un caffè per vivere un momento di convivialità. Il volume, edito da Mondadori Electa, a metà tra libro d’artista e travel book, è curato dalla direzione artistica dell’architetto Fabio Novembre e documenta il ‘dietro le quinte’ delle fotografie attraverso i luoghi che sono stati i set degli scatti: una rotta che parte da Torino per approdare a Los Angeles, la prima e l’ultima città cornice delle foto in calendario. Ma non ci sono solo shooting e grandi fotografi dell’ultima decade: all’interno del libro si raccontano le attività sociali che la Fondazione Lavazza porta avanti dal 2004 e i contenuti dei partner che, negli anni, hanno collaborato al progetto come Save The Children, UN e Slow Food.
Il racconto è scandito dalle interviste dello scrittore e giornalista Mario Calabresi sul concetto di apertura, di sostenibilità e tutela del pianeta, sull’idea del viaggio e del suo significato. Dal punto di vista grafico, Novembre Studio prende spunto dalle forme agili del magazine e della fanzine, facendo proprio lo stile del reportage per creare una narrazione visiva incalzante. Sulla copertina campeggia un’opera creata appositamente dall’artista Emilio Isgrò, celebre per le sue ‘cancellature’, che raffigura un planisfero bianco su sfondo blu Lavazza, e i nomi degli ambassador e i fotografi che hanno realizzato i calendari: Charlie Davoli, Martin Schoeller, Platon, TOILETPAPER, Ami Vitale, Simone Bramante, Denis Rouvre, Eugenio Recuenco, Steve McCurry, Joey L., Emmanuel Lubezki, David LaChapelle, Christy Lee Rogers, Martha Cooper, Carolyn Drake e Alex Prager.
All’interno del libro si trovano anche illustrazioni del francese Yann Kebbi con brevi note visive, che compongono una serie di ritratti contemporanei. L’introduzione al volume viene dalla penna del Premio Nobel per la Pace, Muhammad Yunus: una invito concreto rivolto alle nuove generazioni ad attivarsi individualmente per creare impatti positivi sull’ambiente e ridurre le disuguaglianze sociali. Le conclusioni ospitano un testo di Michele Mariani dell’Agenzia Armando Testa, responsabile del coordinamento creativo dei Calendari Lavazza, e un contributo di Walter Guadagnini, direttore del festival Fotografia Europea di Reggio Emilia e del Centro Italiano per la Fotografia di Torino.
In collaborazione con:
LAVAZZA S.p.A.