La sostenibilità, per Lavazza, “è un linguaggio ormai imprescindibile”. Lo spiega Francesca Lavazza, Board Member del Gruppo, in occasione della presentazione dell’opera ‘Terra-cotta, Plastic Pots and Chai and Chinese Hibiscus’ di Lorenzo Vitturi, esposta nella caffetteria di Triennale Milano. “Lavorando con un patrimonio umano come le comunità del caffè, ma anche con un prodotto vivo che è il caffè - sottolinea Lavazza -, siamo più sensibili e impattati da quelle che sono le tematiche dei grandi cambiamenti: ambientali, climatici, umani, sociali ed economici. Quindi per noi la sostenibilità è una strategia, un linguaggio, un approccio. Esattamente come affrontiamo tutti i giorni quello che per noi è un senso imprenditoriale profondo, allo stesso modo gli stessi valori, la stessa attenzione e la stessa sensibilità la utilizziamo per lavorare con le comunità del mondo”. Uno degli obiettivi dell’azienda torinese, infatti, è “raccontare, comunicare e rendere ancora più partecipe il nostro pubblico e le persone che vengono a contatto con il nostro prodotto”. Creare, dunque “una catena valoriale che mette in qualche modo a sistema chi produce il caffè e chi lo consuma. Per noi - conclude Francesca Lavazza - raccontare, comunicare e stimolare attraverso anche un progetto d’arte positivo è un lavoro fondamentale e quotidiano”.
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Lavazza