Dopo una reclusione in casa di oltre un mese a causa dell'epidemia di coronavirus, Zhang Xiaoyan, una trentenne di Nanchino, capoluogo della provincia di Jiangsu nella Cina orientale, ha scoperto che le sue abilità culinarie sono migliorate tantissimo. "Mangiavo in ufficio e raramente cucinavo a casa nei giorni feriali. Anche nei fine settimana, preferisco il cibo da asporto", racconta Zhang alla Xinhua. "Ma in questi giorni a casa ho passato molto tempo a studiare tutti i segreti della cucina". Con l'obiettivo di imparare almeno un nuovo piatto ogni giorno, ha scaricato tre app per la condivisione delle ricette e ha seguito diversi chef con l'app Douyin, conosciuta anche come TikTok. Il viaggio culinario di Zhang è iniziato con le zuppe e poi è andato avanti con piatti fritti e dessert. Ora si sta concentrando sul miglioramento delle sue capacità culinarie. Proprio come Zhang, molti cinesi, bloccati in casa per evitare infezioni, si rimboccano le maniche e iniziano una nuova carriera in cucina. Quando il tempo deve passare, cucinare non serve solo per mangiare, ma anche a divertirsi. "I giovani cinesi non hanno mai dedicato così tanto tempo alla cucina", scherzava un assiduo utente di internet. Una gara di cucina a livello nazionale sta imperversando sui vari social media. Per Zhang e i suoi amici, è diventato un piacere guardare i video di cucina degli altri, pubblicati sui loro WeChat Moments durante i pasti. Secondo Xiaohongshu, una piattaforma cinese di condivisione di moda e stile di vita simile a Instagram, cucina, fitness e studio si sono classificati tra i primi tre passatempi durante l'epidemia di virus. Torte preparate con il riso, tè al latte e spaghetti freddi sono le ricette più popolari. Dato che poche persone vanno a fare shopping in affollatissimi negozi fisici, i rivenditori di cibi freschi online aiutano a diventare cuochi nel chiuso della propria casa. Secondo un rapporto pubblicato dalla piattaforma online per la consegna di alimenti Meituan Dianping, le vendite di ingredienti, tra cui verdure, carne e frutti di mare, sono aumentate del 200%.