L'Orlando di Virginia Woolf sfila sulla passerella che segna il debutto nell'alta moda parigina del nuovo direttore creativo di Fendi couture e pret a porter, Kim Jones, chiamando a raccolta modelle d'eccezione, vecchie e nuove glorie tra le top model, in alcuni casi con la loro progenie. Sono Kate Moss e sua figlia Lila, Demi Moore, Naomi Campbell, Bella Hadid, Cara Delevingne, la supermodella degli anni Novanta Christie Turlington, suo nipote James Turlington, Delfina Delettrez Fendi e Leonetta Fendi, figlie di Silvia Venturini Fendi. La sfilata si è svolta a Palais Brongniart, a Parigi, con un allestimento di specchi e vetrine che creavano una sorta di labirinto-grande magazzino. Per l'ispirazione, Kim Jones ha chiamato in causa una storia letteraria che nasce nello stesso periodo di quella di Fendi. La storia del gruppo letterario di Bloomsbury, in cui spiccano le figure di Virginia Woolf, del suo amore per la scrittrice Vita-Sackeville West e del capolavoro che le ha scritto addosso: Orlando.
Cresciuto tra il continente africano (in Kenya, Etiopia, Tanzania e Botswana), Londra e il Sussex, Kim Jones, la cui biografia è strettamente legata allo spirito del Gruppo Bloomsbury, non ci ha pensato due volte a portare l'Orlando della Woolf in passerella. Dopo essere cresciuto a breve distanza dalla casa di Virginia Woolf, lo spirito di Bloomsbury è rimasto sempre presente in Jones, ispirandolo nei suoi anni più creativi. Le sue prime esperienze si sono evolute in una sorta di ossessione, le cui estetica e filosofie si riflettono nella sua collezione debutto per Fendi Couture. D'accordo, l'Orlando in passerella non è un'originalità. Già visto sfilare da Gattinoni ad esempio. Ma lo spirito della relazione tra Virginia Woolf e Vita Sackville-West portato da Jones al centro di Fendi Couture, è nuovo.
Dopo essersi innamorate nel 1922, solo 3 anni prima che lo stesso Fendi lo fosse fondata, fu infatti Sackville-West a ispirare Orlando di Woolf: il viaggio nel tempo, la sfocatura binaria capolavoro che suo figlio in seguito chiamò, "la più lunga e affascinante lettera d'amore della letteratura, in cui Virginia esplora Vita, la intreccia dentro e fuori dai secoli, la lancia da un sesso all'altro, gioca con lei, la veste di pellicce, pizzi e smeraldi, la stuzzica, flirta con lei, le fa cadere un velo di nebbia". Per Fendi Couture trovano spazio ispirazioni in apparenza diverse. Femminilità e androginia maschile appaiono come scelte fluide. Una lettera d'amore scritta da Virginia Woolf a Vita Sackville-West nel 1928 - è lo spunto letterario di molti accessori collezione: a volte è una pochette in metallo a forma di libri rilegati, altre volte è una minaudières in madreperla, oppure sono alti stivali cuissard. Gli estratti delle lettere scritte tra Virginia e Vita durante il loro corteggiamento pluridecennale vengono letti ad alta voce da amici e famiglia di Fendi in tutta la composizione musicale di Max Richter che segna lo spettacolo. "Anche se sembrano futili, i vestiti hanno un ruolo più importante di quello di tenerci al caldo. Cambiano la nostra visione del mondo e quella che il mondo ha di noi" dice Orlando in una pagina del romanzo di Woolf. E lo sa bene, visto che la sua vita trascorre per molti anni negli abiti di un uomo e per molti altri in quelli di una donna. Ma oltre alla lettera d'amore alla moda femminile e alla Couture, tra rimandi e citazioni non solo di Orlando ma anche di una mostra curata da Sammy Jay in cui i libri di Woolf e Sackeville-West sono messi in dialogo con la mostra Exhibition of Rare Books and Manuscripts allestita nello stesso Palais Brongniart che ospita la sfilata. La collezione prende vita negli abiti lunghi e drappeggiati o interamente ricamati con le perle, come quello a rete indossato da Lili Moss. Negli eleganti completi in velluto per l'uomo, realizzati da Silvia Venturini Fendi e indossati da James Turlington, ambiguamente truccato con rossetto scarlatto. Apre la sfilata una bellissima Demi Moore, 58 anni in completo pantaloni di raso nero. I capelli raccolti in trecce a mostrare due orecchini pendenti lunghi fino ai seni. Sono firmati da Delfina Delettrez Fendi, come tutti gli altri gioielli, gigantografie di quelli vittoriani. Chiude Naomi Campbell, maestosa in abito argento con mantella regale, trionfo della femminilità.
Naomi Campbell, Demi Moore, Cara Delevingne interpretano Orlando per Fendi
Debutto couture Parigi per nuovo direttore creativo Kim Jones
- Patrizia Vacalebri
- ROMA
- 29 gennaio 2021
- 10:34
- Patrizia Vacalebri
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- 29 gennaio 2021
- 10:34