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L'arte surrealista di Schiaparelli sfila a Parigi

L'arte surrealista di Schiaparelli sfila a Parigi

Defilè nel Petit Palais apre calendario Haute Couture francese

ROMA, 03 luglio 2023, 20:13

di Patrizia Vacalebri

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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 Daniel Roseberry, direttore creativo di Schiaparelli, ha realizzato una nuova collezione di alta moda per l'Autunno/Inverno che verrà, ispirata all'arte, il cui legame con la maison è stato stretto fin dalle origini. La collezione è stata presentata con una sfilata svoltasi a Parigi nel Petit Palais (fu costruito per l'Esposizione Universale del 1900 su progetto di Charles Girault ed ospita oggi il Musée des Beaux-Arts de la ville de Paris) nel primo giorno, il 3 luglio, dell calendario dell' haute couture francese.


  "Viviamo e creiamo moda in un'epoca in cui la creatività, le notizie di Internet e le gag delle celebrità ci arrivano quotidianamente, ormai a ogni ora.     Alcune di queste non sono nemmeno fatte da mani o menti umane e la maggior parte di esse viene dimenticata in un giorno.     Stavolta ho fatto una collezione aggressiva e inconfondibilmente umana che affonda le radici in riferimenti artistici senza tempo".
    "Ho trovato la libertà nei singoli pezzi, scomposti - rivela lo stilista - una camicia bianca, pantaloni perfetti, enormi cappotti di piuma e persino capi base di maglieria come cardigan e gonne a tubo. Ho voluto creare un guardaroba impossibile, straordinario, un'interpretazione surrealista dell'armadio base di una donna". Nella collezione c'è un senso di libertà, di disobbedienza. Sfilano pezzi che una donna può assemblare come vuole, con quella sensazione di trasgressione che dovrebbe provare mentre lo fa. La maggior parte dei look sono stati creati nei giorni precedenti alla sfilata, in un nuovo approccio. Ad unire tutto è il celebre legame di Schiaparelli con l'arte e gli artisti, in un dialogo con loro che esiste da sempre per la maison. Ogni capo della colleizione è stato in qualche modo ispirato da un artista, sia dell'epoca di Elsa, sia della metà del secolo scorso, sia nostro. "Abbiamo dipinto un corpo umano e lo abbiamo smontato tratto per tratto racconta Roseberry - ricucendo ogni pennellata con migliaia di paillettes. Abbiamo dipinto a mano il corpo di una donna con pennellate ispirate a Lucian Freud e poi trasferito l'immagine su una calza di seta elasticizzata, dove ogni pennellata è stata riprodotta da paillettes scintillanti".
I mosaici a specchio dello scultore Jack Whitten hanno dato vita a un cardigan e a una gonna stretch. Un portasigarette in pelle rifinisce la gonna di un abito da ballo, in omaggio a Sarah Lucas, mentre le perline e la polvere blu che ricoprono una moltitudine di superfici echeggiano la tinta intensa di Yves Klein, ma anche le illustrazioni per bambini di Mirò. La collezione comprende anche le albe surrealiste di Dalì che danno vita a una moltitudine di colori degradé, senza tralasciare Matisse (non le sue opere, ma le fronde di palma dell'hotel Regina, ora in shearling g nero nel fantastico cappotto a pelo lungo) e persino una Venere in marmo bianco che si è trasformata in un cappotto invernale in Melton. Persino le pareti della casa-studio londinese di Lucien Freud hanno ispirato il caos pittorico di un piumino oversize in "laminato" bianco. Le amate decorazioni di Claude Lalanne hanno ispirato spille e polsini d'impatto massiccio, per i quali lo stilista ha utilizzato le piante d'appartamento.    
Anche la nuova borsa Schiap è stata ripensata. Ora è dipinta a mano in coccodrillo multicolore, ricoperta da cumuli di perline di legno leggero, o con la tecnica trapunto riecheggiata da fili bianchi di perline di gesso e l'iconico metro decorato con perline.

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