Scarlett Johansson fa causa alla Disney per Black Widow. Secondo l'attrice protagonista del film basato sul personaggio di Natasha Romanoff dei fumetti Marvel Comics il suo contratto è stato violato con l'uscita in contemporanea sia nelle sale cinematografiche sia su piattaforma streaming Disney+.
Nell'azione legale la Johansson sostiene che secondo gli accordi con la Marvel Entertainment veniva garantito l'uscita in sala esclusiva e il suo compenso era basato in larga parte sulla performance del film al botteghino. Ma la decisione della Disney di inviare il film Marvel a Disney Plus nello stesso momento in cui usciva nelle sale le è costata milioni di dollari di risarcimento. Quei bonus erano legati al raggiungimento di benchmark al botteghino che "Black Widow" probabilmente non raggiungerà. In questo senso, quindi, la Disney , ha sostenuto in tribunale la Johansson, ha violato senza giustificazione l'accordo con la Marvel impedendo all'attrice di trarre tutti i benefici del contratto.
La causa da parte della Johansson potrebbe costituire un precedente per il mondo dell'intrattenimento. La principali aziende infatti stanno dando la precedenza ai loro servizi in streaming in modo da spingere la crescita. Questa strategia ha implicazioni finanziarie considerevoli per attori e produttori i quali vogliono assicurarsi che la crescita dello streaming non li danneggi.
"La causa è particolarmente triste e angosciante per il suo insensibile disprezzo per gli orribili e prolungati effetti globali della pandemia di COVID-19" è stato il commento della Disney che ha spiegato di aver risarcito l'attrice con 20 milioni di dollari.
Scarlett Johansson fa causa a Disney: "lo streaming di Black Widow non era negli accordi"
La replica: "ha già ricevuto 20 mln di dollari e mostra insensibile disprezzo per gli effetti della pandemia"
- Redazione ANSA
- NEW YORK
- 30 luglio 2021
- 00:36