Lizzo rompe il silenzio dopo la causa da parte di tre ex ballerine in cui la rapper e la sua compagnia di produzione vengono accusate di molestie sessuali e di favorire un ambiente di lavoro ostile. "Sono ferita - ha scritto su Instagram - ma non lascerò che il buon lavoro fatto finora nel mondo venga oscurato da questo".
Le querelanti sono Arianna Davis, Crystal Williams e Noelle Rodriguez: secondo le loro accuse Lizzo, al secolo Melissa Viviane Jefferson, la Big Grrrl Big Touring, Inc., e Shirlene Quigley, a capo del corpo di ballo, le avrebbero forzate a intrattenersi con artisti nudi in un club di Amsterdam e una di loro sarebbe stata persino mortificata per aver preso peso prima di essere licenziata. La causa ha fatto scalpore in quanto Lizzo è nota per il suo incoraggiamento all'accettazione di se stessi, icona della body positivity contro il body shaming.
"La mia etica professionale, i miei principi e il mio senso del rispetto - continua Lizzo - sono state messi in dubbio. Di solito scelgo di non replicare alle false accuse, ma queste sono troppo inverosimili e troppo offensive per non essere affrontate". E ancora: "Non c'è nulla di più serio per me del rispetto che meritano le donne nel mondo. So cosa vuol dire essere derisa per il proprio corpo. Non criticherei mai o licenzierei nessuno a causa del suo peso".
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