"Quando si dice che 'la disabilità sta negli occhi di chi guarda', è proprio vero! La gente è ancora troppo impreparata in materia di disabilità. In tanti sentono il bisogno di urlare con convinzione che i diritti devono essere uguali per tutti senza distinzione alcuna, così come detta anche la nostra Costituzione. Il DisabilityPride di domenica 15 luglio è stata l'occasione di rivendicare con orgoglio il diritto di avere le stesse opportunità dei cosiddetti normodotati. Ma sono ancora tanti, troppi, i diritti negati nonostante ci sia anche una Convenzione ONU che riconosce universalmente i diritti delle persone con disabilità": lo scrive all'ANSA Giusy Versace, atleta paralimpica, scrittrice, conduttrice tv e ora anche deputata della Repubblica, eletta con Forza Italia.
"Va ricordato - spiega - che non è solo una questione di barriere architettoniche, ma anche e soprattutto di barriere culturali. Da anni cerco di accendere i riflettori su questo tema: l'ho fatto da atleta attraverso lo sport; con la mia partecipazione a Ballando con le Stelle, per portare la disabilità a casa della gente con normalità; scrivendo un libro, in cui mi sono messa a nudo con le stesse fragilità di tante altre donne che, dopo aver subito un forte trauma di qualsiasi natura, hanno dovuto guardarsi allo specchio e trovare il modo di accettare un corpo nuovo; portando la mia storia a teatro, trasformando il mio libro in uno spettacolo nel quale mi racconto anche ballando e sui tacchi; di recente anche in politica, per ricordare a tutti che disabili non sempre si nasce, spesso lo si diventa nel corso della vita come accaduto a me! Tutte esperienze molto forti, sfide, che hanno richiesto coraggio e determinazione ma utili a lanciare messaggi di speranza affinché la gente impari a guardare alla disabilità con occhi diversi e senza pregiudizi".
"Ho apprezzato molto - scrive ancora Giusy Versace - il gesto di Patrizia Mirigliani che ha aperto le porte di Miss Italia a Chiara, splendida ragazza di 17 anni che per un incidente vive oggi con un arto artificiale. Palcoscenici importanti come Miss Italia, e come per me lo è stato Ballando (INCLUSIVE FASHION - L'INCHIESTA), permettono di ricordare che anche i corpi feriti possono essere bellissimi, dipende sempre da come ci si pone. Ce lo ricorda la Mirigliani, ce lo ha ricordato l'amica Annalisa Minetti che pur non vedente, riuscì a incantare tutti sfilando proprio sul palco di Miss Italia nel 1997. Io non mi arrendo - conclude - e mi unisco al grido di chi come me, ci crede davvero! Perché con la testa e con il cuore si va ovunque...".