(di Francesca Pierleoni)
(ANSA) - C'e' chi l'ha già ribattezzato 'Love story della nuova generazione': Colpa delle stelle di Josh Boone, con Shailene Woodley e Ansel Engort, storia di un amore giovanile che si confronta con la malattia , uscito in Italia il 4 settembre distribuito da 20th Century Fox, è la prima grande sorpresa al box office. Alla base c'è il bestseller omonimo di John Green, che è da 43 settimane al primo posto nella classifica Young Adult del New York Times ed è rimasto per 124 settimane consecutive nella classifica dei bestseller del quotidiano, vendendo oltre 9 milioni di copie negli Stati Uniti. L'adattamento cinematografico, che conferma il fresco 'star power' della Woodley, dopo l'exploit con Divergent, è costato appena 12 milioni di dollari e ha debuttato al primo weekend al primo posto del box office Usa con 48.2 milioni di dollari di incassi, dando così una bella lezione a Edge of tomorrow, il ritorno fantascientifico di Tom Cruise che si e' fermato a 29.1 milioni di dollari di incassi e al terzo posto. Un trionfo confermato dalle recensioni ampiamente positive dei critici, e dall'attenzione sui social network dove Colpa delle stelle e' diventato il film su cui si e' più twittato nel 2014. Numeri possibili grazie all'audience femminile, che ha composto l'82% del pubblico (una percentuale superiore anche al 75% registrato da Twilight), del quale il 79% era sotto i 25 anni. Al centro della trama, l'incontro in un gruppo di sostegno per malati di cancro, fra la 16enne Hazel Grace Lancaster (Shailene Woodley), e Augustus, detto Gus, Waters (Ansel Elgort).
La condivisione delle esperienze traumatiche vissute per la malattia e della passione per la lettura, crea da subito fra loro un'intesa profonda. Gus decide di aiutare Hazel a realizzare un suo grande desiderio, contattare Peter Van Houten (Willem Dafoe), l'autore solitario e misantropo del libro preferito della ragazza, An Imperial Affliction. Il viaggio insieme ad Amsterdam per incontrare lo scrittore porta i due teenager a vivere pienamente i propri sentimenti, almeno finché è possibile… "Questa storia è come 'Titanic' ed il cancro è come l'iceberg contro cui ci scontreremo. Ma il film non può incentrarsi sull'iceberg; deve essere una storia d'amore. Doveva avere momenti reali e speciali" ha spiegato, appena ingaggiato, il regista Josh Boone ai produttori Wyck Godfrey e Marty Bowen, già realizzatori della saga di Twilight. Tra i motivi del successo di Colpa delle stelle, secondo gli analisti, c'è stato anche il coinvolgimento diretto nel film di Green, classe 1977, inserito quest'anno da Time Magazine nella lista delle 100 persone più influenti del mondo. L'autore, che su twitter è seguito da due milioni e mezzo di followers, grazie alla sua esperienza come blogger ha reso partecipi i fans, fin dalle prime fasi, dello sviluppo del progetto, con video e notizie dal set. Inoltre prima dell'uscita della pellicola ha fatto con i protagonisti un minitour di presentazione in alcune città americane, che ha radunato a ogni tappa, scrive Hollywood Reporter, migliaia di persone. Green ha iniziato a lavorare a questo romanzo nel 2000 dopo aver prestato servizio come cappellano presso un ospedale per bambini. "Volevo scrivere - spiega nelle note di produzione - una storia su due giovani come tanti di quelli che avevo incontrato in ospedale, simpatici e pieni di vita''.
Shailene Woodley voleva il ruolo di Hazel a tutti i costi: ''infatti ho inviato una lunga mail a John Green su quanto ho amato questo libro e su come avrei voluto interpretare il ruolo di Hazel - dice Shailene, scelta dopo un casting a cui hanno partecipato 150 attrici - . Quando ho incontrato i dirigenti dello studio ed i produttori, gli ho detto: 'Sono disposta a fare l'assistente di produzione o la figurante, vi prego solo di coinvolgermi in questo progetto!. Per lei ''sia il film che il romanzo esplorano temi immensi ed universali. La storia mi ha insegnato che tutto è passeggero, che nulla è garantito e che la vita può essere lunga o breve, ma la cosa che conta sono i bei momenti di cui è fatta''. L'alchimia tra la Woodley e Engort viene anche dalla comune esperienza sul set di Divergent, dove recitavano fratello e sorella: ''Le storie d'amore sono sempre incentrate sulla chimica fra due persone - aggiunge il produttore Wyck Godfrey -. Shailene ha dominato molti attori che hanno fatto il provino con lei perché ha un carattere forte. Ma poi è arrivato Ansel, ed il suo carisma, esuberanza ed energia aiutano Shailene a ritrovare se stessa, e questo è esattamente quello che il pubblico si augura per lei".
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