Esiste una filiera del libro al femminile: le scelte editoriali, la stesura del testo, la produzione, la promozione, la distribuzione e l'attività critica e divulgativa di testate specifiche, sia cartacee che online, avvalendosi di testimonianze e dibattiti con le direttrici di case editrici, collane, librerie, biblioteche e traduttrici. Tutte attività condotte da donne e che confermano il sapere, le competenze, l'essere protagoniste in un settore di cui le stesse donne sin da bambine sono le maggiori consumatrici e lettrici. Per la prima volta tutto questo diventa una manifestazione: Feminism, la prima Fiera dell'Editoria delle Donne in Italia. L'ha inaugurata la scrittrice Lidia Ravera l'8 marzo alle 14, alla Casa Internazionale delle Donne in via della Lungara 19, il luogo storico del femminismo romano oltre che uno spazio bellissimo di confronto e di libertà. Si tratta di una inedita manifestazione che durerà quattro giorni.
La scelta del titolo della fiera non è casuale: Feminism, termine indicato come "Parola dell'anno 2017" nel dizionario Merrian-Webster, la parola più pronunciata e spiegata, anche a causa delle molteplici denunce sulla disparità politica, economica e sociale dei sessi. La fiera si apre con un appuntamento dedicato al numero di "DWF" (DonnaWomanFemme) che affronta la delicata e complessa situazione in cui si trova la Casa Internazionale delle Donne di Roma e si chiude con un dibattito di "Leggendaria" sullo stato dell'arte del femminismo: dai successi alle questioni aperte, controverse e conflittuali. Un'incursione nel mondo della cultura e dei libri, con settanta stand di editrici o con collane dedicate, come Donzelli, Empiria, E/O, Fandango, Luciana Tufani, ManifestoLibri, Meltemi, minimum fax, Notttetempo, Sinnos, Vanda ePublishing e molti altri ancora.
Il libro, strumento decisivo per la crescita e la diffusione della coscienza culturale delle donne, è al centro di un calendario di eventi in cui si affrontano temi storici e di attualità come l'eco-femminismo, i diritti delle donne spiegati alle bambine, le relazioni con le scrittrici migranti dal mondo arabo. A discuterne e confrontarsi, molte scrittrici con le loro storie e la loro esperienza. Tra queste, Maria Rosa Cutrufelli, Cecilia D'Elia, Ilaria Drago, Alessandra Pigliaru, Giorgia Serughetti, solo per citarne alcune. In programma le presentazioni di ManifestoLibri: una con Asia Argento e l'altra per l'edizione aggiornata del libro fondante del femminismo degli anni '70 L'Infamia originaria di Lea Melandri, una delle leader di quegli anni di battaglia e due attualissimi casi editoriali Bellissime di Flavia Piccinni, che presto diventerà anche un film-documentario per Fandango e Scum, manifesto per l'eliminazione dei maschi di Valerie Solanas, pubblicato nel 1967 e per la prima volta tradotto integralmente in Italia da Vanda ePublishing.